
Il vice sindaco Andrea Mazzoni interviene sulla questione
Lo spaghetto in spiaggia si traduce addirittura in spaghetto...sulle cabine. Anzi, nelle ’risto-cabine’ vista la sempre più diffusa pratica da parte degli stabilimenti balneari – in bassa stagione - di piazzare tavolini apparecchiati anche all’interno dei terrazzini: con evidente riscontro da parte della clientela, appagata da quel pranzetto in una location intrisa di così tanta tipicità. Ma l’amministrazione comunale tiene alta la guardia sul rispetto del regolamento del demanio e sul regolare svolgimento delle attività negli stabilimenti. Domenica infatti gli agenti di polizia municipale hanno fatto blitz proprio per verificare segnalazioni riguardanti apparecchiature decisamente non consentite. "Mangiare sui davanzali delle cabine non è proprio permesso – sottolinea il vice sindaco Andrea Mazzoni – perchè la destinazione di tali superfici è finalizzata al servizio di balneazione e non certo alla ristorazione che deve svolgersi in spazi pianificati con pedana esterna e, eventualmente, anche il spazi interni. Stiamo controllando l’andamento della situazione e eventuali irregolarità saranno verbalizzate. A tal proposito è importante anche il contributo dei cittadini che, se a conoscenza di fatti del genere, devono presentare esposti o comunque contattare il comando vigili".
La questione riguarderebbe gli stabilimenti che hanno comunicato l’apertura anche in inverno dal momento che hanno struttura e servizi accesori adeguati e con requisiti igienico sanitari per la pratica delle cure elioterapiche, così come previsto da legge regionale. Ma l’opportunità di stare aperti anche fuori stagione, da parte di alcuni si sarebbe trasformata in una chance per far cassa: non solo qualche struttura sulla sabbia e un pasto veloce di accompagnamento, bensì l’allestimento di numerosi coperti, compresa l’opportunità di pasteggiare in modo originale negli spazi interni delle cabine. Un fenomeno venuto alla luce negli ultimi weekend di avvio della primavera.
"Abbiamo già ricevuto qualche segnalazione e provvederemo a controllare ulteriormente – va avanti Mazzoni – ma nessuno deve pensare di poter esasperare il servizio ristorazione usando spazi non consoni alla corretta destinazione d’uso. Altrimenti arriveremo al paradosso di trovarci i tavolini sui patini oppure in mezzo al mare".
Francesca Navari