Terremoto in Giappone: "Ma il paese non si ferma. Puccini qui è amatissimo"

Il maestro Alberto Veronesi è in tournée proprio nella città dell’epicentro. E scherza: "Ora aspetto che Baldini (Lega) e Pd mi incolpino dell’incidente aereo".

TOKYO

Un inizio del 2024 turbolento per il maestro Alberto Veronesi. Il direttore d’orchestra e presidente del Comitato Nazionale del Centenario, infatti, si trova in Giappone per una tournée legata alle celebrazioni per Giacomo Puccini. È atterrato proprio quando la terra ha cominciato a tremare.

Maestro tutto bene?

"Tutto bene grazie, non ho sentito le scosse. Perché sono ancora a Tokyo, toccheremo Toyama con la tournée fra qualche giorno, il 7 e 8. Mi dicono che ci sono più di 1500 biglietti venduti e prenotati, per adesso non è stato cancellato l’impegno".

Uno dei suoi concerti è proprio a Toyama, dove si è registrato l’epicentro del terremoto. È tutto confermato?

"Come dicevo la data è confermata, ma consideriamo che ci sono state altre 150 scosse dopo la grande scossa del primo dell’anno, è previsto anche l’arrivo di scosse importanti, ma ho visto gli organizzatori molto tranquilli. La macchina organizzativa giapponese è abbastanza indistruttibile, difficilmente cambiano programmi, una volta creati".

Come stanno reagendo i giapponesi?

Il popolo giapponese è un grande popolo, dotato di una capacità di sopportazione immensa, non solo ai terremoti, cui, magari con intensità minore, sono molto abituati. È un popolo resiliente per la sua storia, per tutto ciò che ha dovuto sopportare. Si respira una grande pacatezza, compostezza, i giapponesi non mostrano mai i propri sentimenti, nemmeno se sono disperati. Agiscono sempre con grande compostezza. Basta vedere le interviste ai parenti delle vittime; come possano trattenere le lacrime e la propria disperazione è veramente un mistero. Cercano di non parlare mai di cose negative, sono io a dover chiedere a loro, loro non dimostrano che sia successo nulla".

Una tournée iniziata con la paura all’aeroporto. Lei è atterrato a Tokyo proprio quando si è verificato l’incendio di un velivolo in fase di atterraggio...

"Poco dopo il mio arrivo ad Haneda con un 747 è successa questa cosa impensabile, probabilmente mai successa prima. Un aereo militare e un aereo passeggeri hanno avuto la stessa informazione di slot, e si sono scontrati, facendo 5 morti. Secondo me può darsi che le due tragedie siano collegate, magari da una distrazione umana dovuta a qualche parente sotto le macerie, ma aspetto il consigliere Baldini e il Pd di Lucca e Versilia che mi incolpino anche dell’incidente all’aeroporto di Haneda…".

Insomma un inizio di anno decisamente turbolento.... Ma è anche l’anno del Centenario di Puccini, quanto interesse c’è in Giappone rispetto alla figura del Maestro?

"In Giappone Puccini è amato al massimo grado, Butterfly è l’opera nazionale. Al mio arrivo ho trovato un fan che mi ha portato da autografare un programma musicale della Tokyo National Opera con la Tosca che ho diretto 22 anni fa!!

Il livello medio di preparazione musicale sul canto italiano da allora è notevolmente cresciuto, in Giappone, cosa che non possiamo dire per l’Italia, dove l’opera lirica è normalmente vilipesa. Ho sentito anche in questa occasione pronunciare l’italiano perfettamente, e c’è ancora un senso di rispetto per gli autori e per la musica, che anche le regie d’opera, come le interpretazioni musicali, si tengono sempre sul filo del massimo rispetto degli autori. Esattamente il contrario di quanto succede in Italia.

Ho in mente un programma da dedicare ad artisti giapponesi".

Tommaso Strambi