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Torna a casa dopo l’incidente "In ospedale gente eccezionale"

Francesco Romano racconta la sua esperienza prima al Pronto Soccorso e poi in chirurgia generale

Una rovinosa caduta con lo scooter, a pochi metri da casa nei pressi del ’Fienile’. Era il 4 dicembre. Poi la corsa in ambulanza verso il Pronto Soccorso, "dove ho visto tanti pazienti, saremmo stati in 30 o forse anche 40. E dove – racconta Checchino Romano – ho trovato una grande professionalità, oltre che una grande umanità".

“Cecchino“, come tutti lo conoscono in città, vuole condividere la sua esperienza, consapevole delle difficoltà che attraversa la sanità, della pressione che, complice una recrudescenza del Covid e l’arrivo dell’influenza, vive quotidianamente il reperto di emergenza diretto dal dottor Giuseppe Pepe. "Quello che fanno i medici, gli infermieri, gli operatori sanitari; l’impegno con cui si dedicano ad ogni singola persona – dice – merita di essere messo in luce. Li ringrazio perché nel giro di due ore – prosegue Romano – mi hanno sottoposto a tutte le visite, tac ed esami del sangue, che erano necessarie. E come me, ogni paziente, è stato preso in cura con tempestività". Romani, dopo il primo soccorso, ha trascorso poi 16 giorni nel reparto di chirurgia generale. "E anche qui ho trovato personale scrupoloso, attento e disponibile. Questi professionisti – conclude – meritano di essere ringraziati per tutto ciò che fanno, senza far pesare sugli utenti alcuna difficoltà".