DANIELE MASSEGLIA
Cronaca

Torre delle ore, è battaglia giudiziaria. Disposta la perizia dopo l’esposto

I genitori del bimbo chiedono lo stop notturno dei rintocchi. Il Comune non cede: "È una tradizione"

La Torre delle ore, in piazza Duomo, è al centro di un caso giudiziario

La Torre delle ore, in piazza Duomo, è al centro di un caso giudiziario

Nessuna conciliazione è possibile quando le posizioni delle parti sono agli antipodi. È sempre più battaglia giudiziaria tra i genitori di un bimbo che non riesce a dormire a causa dei rintocchi delle campane della Torre delle ore, in piazza Duomo, e il Comune che ha rigettato in toto la richiesta di uno stop notturno sostenendo che i rintocchi fanno parte della tradizione della città. Non una semplice opinione, quella dell’ente, ma una posizione con tanto di delibera di giunta. Morale della favola: sarà un perito, nominato di recente dal Tribunale di Lucca, a stabilire se la vicinanza tra l’abitazione e la torre è davvero così inconciliabile oppure no.

La vicenda, raccontata su queste pagine lo scorso maggio, aveva visto la famiglia del bimbo, difesa dall’avvocato Iliana Bartoli di Pietrasanta, mobilitarsi dopo che lo psicologo aveva certificato i disturbi del sonno del piccolo, che ha 7 anni, oltre a quelli dell’apprendimento a scuola, a causa appunto dei rintocchi. Prima però di pigiare sull’acceleratore chiedendo un maxi risarcimento (si parla di oltre 15mila euro), la famiglia in questione ha messo in campo una sola richiesta: che le campane cessino di suonare dalle 21 alle 7. Si tratta infatti di una proposta conciliativa, sollecitata dallo stesso giudice, finalizzata ad evitare processi e tempi lunghi per arrivare a una soluzione. La battaglia giudiziaria ai piedi di una torre che ha ben cinque secoli di storia (l’ultimo restauro risale al 1806) è proseguita con la presentazione da parte dei genitori di una perizia di parte che certifica emissioni oltre limiti tollerabilità. Ma il Comune, difeso dall’avvocato dell’ente Marco Orzalesi, ha chiesto che a pronunciarsi sia un consulente tecnico d’ufficio (Ctu), al quale nei prossimi mesi spetterà il compito di verificare il livello sia di emissione dei rintocchi delle campane sia dell’insonorizzazione dell’abitazione.

Nel frattempo la giunta ha approvato una delibera che non ha bisogno di interpretazione: "La torre è inserita all’interno del patrimonio comunale come bene demaniale adibito da tempo immemore allo ’scandimento del tempo’, in particolare delle ore e delle mezz’ore durante l’intera giornata. La salvaguardia delle tradizioni storiche rappresenta un valore fondamentale di questa amministrazione da tramandare anche alle future generazioni: il servizio, pertanto, proseguirà". La prossima udienza è attesa a maggio.