Torre del Lago, 19 gennaio 2022 - Lo dovevano sottoporre a un Tso, trattamento sanitario obbligatorio, ma si è barricato in casa, armato di pistola e quando un vigile del fuoco si è avvicinato alla porta di ingresso gli ha sparato. Al momento l'uomo, Gianluigi Ragoni, è barricato in casa con il padre.
Aggiornamento: intorno alle 21.50 hanno fatto irruzione i corpi speciali dei Nocs. L'uomo è stato bloccato e arrestato. In casa con lui c'era anche il padre, che sta bene. Entrambi sono sani e salvi. Leggi qui tutti i particolari
Si barrica in casa dopo aver sparato. I vicini: "Agitato da ieri, ha minacciato due donne"
Quando, verso le 14, la polizia si è presentata davanti alla sua abitazione di Torre del Lago, frazione di Viareggio, l'uomo, un 44enne del posto, non solo si sarebbe rifiutato di aprire ma ha preso una pistola e affacciandosi alla finestra ha minacciato tutti: "Venite che vi sparo in testa, uno ad uno". A questo punto la polizia ha deciso di chiudere al traffico e ai pedoni la strada in cui si trova la casa dell'uomo, ma avrebbe anche disposto l'evacuazione di una scuola che si trova nelle vicinanze.
E mentre i vigili del fuoco, chiamati apposta, stavano aprendo la porta, l'uomo ha esploso 2 colpi di pistola attraverso la porta. Uno dei 2 colpi ha raggiunto un vigile del fuoco, ma senza ferirlo. Il vigile se l'è cavata con una contusione alle costole. Il proiettile, infatti, avendo perso forza oltrepassando la porta, è rimbalzato sul corpo del vigile del fuoco colpendolo, ma senza causare ferite. Ad ogni modo l'operatore si è recato in ospedale per accertamenti.
Le forze dell'ordine stanno ancora aspettando di poter entrare nell'abitazione. L'uomo continua a minacciare dalla finestra: "Se entrate vi ammazzo, sparo".
Si apprende che l'uomo è già stato in passato ricoverato presso una casa di cura. Negli ultimi tempi ha avuto comportamenti aggressivi e minacciosi nei confronti di alcune persone, ragione per cui, considerando il suo stato mentale, è stato disposto il TSO, con l'intervento oggi di una psichiatra insieme alla polizia municipale, oltre ai vigili del fuoco di supporto. Il 44enne in passato ha lavorato presso l'ospedale Santa Chiara di Pisa, da cui è stato licenziato. E' barricato in casa con il padre, un novantenne, carabiniere a riposo. Il 44enne avrebbe cominciato a manifestare disturbi dopo la morte della madre, avvenuta alcuni anni fa
Nell'abitazione sono stati staccati gas e luce, ma l'uomo non intende arrendersi, per ora.
Ore 21 - La sensazione è che la trattiva sia arrivata al capitolo finale. Ragoni cerca di seguire quello che accade sotto la sua finestra con una candela accesa. L'abitazione è infatti senza corrente né gas. Gli inquilini, molti anziani, degli altri appartamenti nel frattempo sono stati evacuati.
Durante uno dei colloqui con le forze di polizia Ragoni ha gridato "siamo in guerra. I robot vi uccideranno tutti". Ha chiesto quattro giorni di tempo, e dopo l'elezione del presidente della Repubblica "uscirò", ha aggiunto.
Ragoni ha chiesto di parlare con la guardia di Finanza. Ha chiesto viveri per poter affrontare i quattro giorni che ci separano dall'elezione del presidente della Repubblica. Poi di nuovo il silenzio.
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