Tradizione e fede popolare. L’omaggio di Camaiore a San Bernardino da Siena

Inaugurata la statua voluta per i 600 anni della presenza sul territorio del religioso. Alla cerimonia inaugurale ha partecipato Gabriele Vicari l’artista che l’ha scolpita. .

CAMAIORE

Inaugurata la statua di San Bernardino per l’anniversario dei Seicento anni della sua predicazione a Camaiore. Nella gremita omonima piazza del centro storico si è tenuta, nei giorni scorsi, la cerimonia inaugurale della statua scolpita dall’artista Gabriele Vicari, alla presenza del sindaco Marcello Pierucci, dell’assessore Claudia Larini e Sandro Vecoli Private Banker di Banca Mediolanum, sponsor della realizzazione. Il culto di San Bernardino da Siena è molto sentito a Camaiore da sempre e "La sua fama nella nostra terra fu tale – spiega lo scrittore Pierpaolo Dinelli – che ben cento anni dopo la sua visita, nel 1528 il Magnifico Consiglio decise, in suo onore, di dedicare al santissimo nome di Gesù il castello di Camaiore e festeggiarlo il 1 giugno di ogni anno, in maniera solenne. I camaioresi in effetti sono stati colpiti dall’arrivo di questo predicatore in città, tanto da ricordarlo ancora oggi, probabilmente per i contenuti da lui trattati nelle omelie, che parlavano dei problemi quotidiani della gente, inoltre per il suo stesso linguaggio diretto e chiaro a volte teatrale a volte ironico. San Bernardino – ricorda Dinelli – è nato nel 1380 a Massa Marittima, dalla nobile famiglia senese degli Albizzeschi, rimasto orfano dei genitori in giovane età fu allevato a Siena da due zie. Seguì gli studi di diritto fino al 1399, anno in cui si diffuse una epidemia di peste, durante la quale si prese cura dei malati presso l’Ospedale della Scala, ammalandosi anche lui. Scampata la morte prese la guarigione come un segno divino e, dopo aver rinunciato alle sue ricchezze, vestì l’abito francescano. Aveva parole durissime soprattutto contro gli usurai e gli avari che affamavano il popolo. Passò da Camaiore nel 1424 – sottolinea Dinelli - durante il suo soggiorno a Lucca. Fu uno dei primi economisti scrivendo il Tractatus de contractis et usura dove prendeva in esamine le dinamiche di produzione e valorizzando la figura del mercante, sempre ammesso che ricorresse al suo lavoro per il benessere della intera società e non per suoi scopi personali. Strenuo difensore della pace e della concordia sociale che sostenne fino al giorno della sua morte, avvenuta a l’Aquila, nel 1444". La cerimonia inaugurale si è conclusa con l’attore Roberto Visconti che, accompagnato dalla musica del violino, ha letto alcuni brani tratti dalle prediche volgari dove Bernardino ricorda ed ammonisce come ognuno sia responsabile direttamente dell’altro del quale si deve prende costante cura a prescindere dalla sua condizione sociale e dalla sua sorte.

Eleonora Prayer