
Iniziata la fiera del ciottorino
VIAREGGIOÈ nato lungo il canale, tra la Torre Matilde e Piazza Santa Maria e lì, a fianco di suo padre, dal 1972, ancora prima della fondazione della festa che ieri ha riallestito le sue bancarelle, quest’anno, però, al coperto e al riparo dalla pioggia e dalle intemperie, Franco Paladini, in più di 50 anni, ha visto, prima come volontario e poi come presidente del Comitato Vecchia Viareggio, generazioni e generazioni, di bambini divenuti adulti, passeggiare, mangiare e dipingere, tra quegli stand, quei “ciottorini“ che, nonostante il tempo, sono parte integrante di una tradizione, e di una storia, di un quartiere, e di una città intera.
Lì, in Piazza Santa Maria, dove una volta si tenevano i mercati del baratto, tra fiori, animali, prodotti della terra e, appunto, ciottorini, sono tornati ieri e rimaranno fino al 25, i banchi della libreria tradizionale viareggina, delle torte e pane di granturco e lo stand dei bomboloni che, se negli scorsi anni era affidato all’“Arca dei bomboloni“, quest’anno vedrà dietro il bancone i volontari del Comitato.
E, ancora, lo stand di Kartè con i “Laboratori di Krescere“ dedicati ai più piccoli e aperto tutti i giorni dalle 14.30 alle 18.30, il gazebo per i ragazzi della “Crea“ e i concorsi di pittura, nel rispetto della tradizione, che vedranno coinvolte le scuole medie ed elementari del territorio.
Opere, esposte durante l’intera durata della fiera, e che saranno premiate, in occasione della Festa della Santissima Annunziata il 25 marzo, a seguito della premiazione “Ciottorino d’oro“ in collaborazione l’associazione “Il Germoglio“ e a chiusura del classico mercatino che porterà lungo tutta via Regia, abbracciando la piazza, prodotti tipici e artigianali della città.