VIAREGGIO
Ma quindi “CivicaMente“ che fa? Il quesito resta anche se, di fronte al sindaco, il capogruppo Luigi Troiso non ha avuto tentennamenti: "siamo responsabilmente all’opposizione".
Ma perché quel “responsabilmente“?
A spiegarlo è lo stesso Troiso. Una risposta rivolta, in particolare proprio, "ai consiglieri del PD – spiega – ai quali desideriamo precisare che votare a favore gli atti proposti dalla giunta in consiglio comunale non significa affatto essere “trasmigrati” in maggioranza, bensì il voto a favore è un mero e preciso atto di responsabilità nei confronti dei cittadini di Viareggio e Torre del
Lago, responsabilità voluta da tutta la lista allor quando i consiglieri del Pd scelsero irresponsabilmente di abbandonare la maggioranza, forse con la speranza di far saltare questa giunta".
Ma è la regola della democrazia?
"Noi della lista, invece, capimmo immediatamente il significato più profondo e più diretto su tutta la
cittadinanza. Il rischio vero, con la caduta di questo sindaco, era in quel momento di non riuscire a
chiudere l’affair fallimento del comune, con il conseguente ri-commissariamento dello stesso. Non solo. C’erano in ballo moltissimi soldi provenienti dalle progettualità del PNNR che avrebbero permesso quel
rinnovamento di strade, di piazze, di palazzi, di infrastrutture e molto altro che Viareggio aspetta e
merita da anni, anni in cui questa città è stata prevalentemente governata dai partiti del centro-sinistra".
E allora?
"Lasciamo volentieri ai consiglieri del Pd la politica dei partiti, quella fatta con l’esclusivo interesse di chi
li comanda e gestisce dall’alto. Noi siamo altro e non spetta al sindaco né a nessun altro che a noi chiarire chi siamo e dove stiamo".
Red. Via.