
Trovato morto nella sua abitazione. Sessantenne ucciso dal monossido. Coperta a fuoco per la sigaretta
Ha chiuso la stanza, si è sdraiato sul letto e si è acceso una sigaretta. Un gesto abituale che Angelo Barberi aveva compiuto un’infinità di volte, ignaro che quella sarebbe stata purtroppo l’ultima. L’uomo, classe 1961, ieri mattina è stato trovato senza vita dopo che il fratello, preoccupato in quanto non riusciva a mettersi in contatto con lui, ha allertato i soccorsi. A causare il decesso è stata l’inalazione di monossido di carbonio, ma saranno gli esami disposti dal pm del Tribunale di Lucca a far piena luce sulla dinamica. L’ipotesi più probabile è che l’uomo si sia addormentato con la sigaretta accesa e che questa dimenticanza abbia generato un principio d’incendio – il mozzicone è finito sulla coperta, che ha preso fuoco – che si è poi esaurito a causa della mancanza di ossigeno nella stanza, con la morte sopraggiunta quindi per asfissia. Ma non è escluso che Barberi, che da tempo soffriva di alcune patologie, abbia avuto un malore – quindi una morte naturale – e che la sigaretta a quel punto sia caduta causando il principio d’incendio.
La tragedia è avvenuta ieri mattina in via Vaiana, in località Ponterosso, nella casa che apparteneva alla madre di Barberi e in cui l’uomo, di origini fortermarmine, aveva deciso di ritirarsi. Era molto conosciuto in Versilia sia per motivi professionali che artistici. Insieme al fratello era socio del colorificio “Cofort“ che il loro padre aveva avviato a suo tempo in via Ciocche, a Querceta. Ma Barberi aveva inoltre un’innata passione per la musica, in particolare il pianoforte, al punto che suonò anche con Zucchero oltre ad esibirsi più volte in piazza Dante nell’ambito degli spettacoli promossi dal comune di Forte dei Marmi. Immaginarsi quindi lo sgomento di un’intera comunità nell’apprendere quanto avvenuto ieri mattina intorno alle 9,30, quando la polizia del commissariato di Forte dei Marmi, allertata dal 118 (sono intervenute prima l’automedica e poi la Misericordia di Lido di Camaiore per il trasporto della salma), si è fiondata in via Vaiana insieme ai vigili del fuoco.
Una volta dentro, ai soccorritori non è rimasto che constatare il decesso dell’uomo, con il pm che ha disposto un’ispezione cadaverica. Soltanto ad esami avvenuti il magistrato potrà dare il nulla osta necessario per il rilascio della salma ai familiari, consentendo loro di poter celebrare i funerali.