Al termine dell’indagine per turbativa d’asta nel concorso di progettazione internazionale per la realizzazione della Beic (la Biblioteca Europea di Informazione e Cultura, di Porta Vittoria a Milano) la Procura milanese ha chiesto gli arresti domiciliari per l’archistar Stefano Boeri, e per i colleghi Cino Zucchi e Pier Paolo Tamburelli. Allo studio del celebre urbanista Boeri, protagonista di importanti progetti di riqualificazione in tutta Europa ed ideatore del bosco verticale di Milano, l’amministrazione Del Ghingaro ha affidato, nel 2022, l’incaricoper la realizzazione del piano strutturale. Così, a seguito della notizia arrivata dalla Procura di Milano, il Partito Democratico di Viareggio esprime ora "preoccupazione". "Il piano strutturale è uno strumento fondamentale per lo sviluppo sostenibile e strategico del nostro territorio. L’eventuale coinvolgimento giudiziario dell’architetto Boeri potrebbe rallentare o compromettere l’avanzamento di questo progetto cruciale per il futuro della città. E pur riconoscendo il principio di presunzione di innocenza, riteniamo indispensabile – proseguono i Dem – che l’amministrazione valuti la situazione, assicurando che eventuali impedimenti non ostacolino il percorso partecipativo e decisionale già avviato".
CronacaTurbativa d’asta in un progetto a Milano. Guai in vista per l’archistar Stefano Boeri