Turiste travolte e uccise. La donna alla guida è accusata di omicidio stradale

Katia Peireira Da Silva è ai domiciliari. Negativa anche agli esami tossicologici. L’amica in auto con lei ha un trauma facciale. Dimesse 2 delle altre ferite .

Turiste travolte e uccise. La donna alla guida è accusata  di omicidio stradale

Katia Pereira da Silva, brasiliana residente a Viareggio, ed è una madre di 44 anni

La buona notizia è che nessuno dei cinque feriti, ieri pomeriggio, era considerato in pericolo di vita: due sono stati dimessi ieri mattina, mentre altri tre sono ancora ricoverati in condizioni stabili. E anche se la buona notizia è pure l’unica nota positiva di questa tragica vicenda, sapere che il bilancio delle vittime non dovrebbe aumentare si può già considerare una vittoria.

Partiamo dalla guidatrice. Si chiama Katia Pereira da Silva, brasiliana residente a Viareggio, ed è una madre di 44 anni. Dopo gli schianti plurimi sulla via Italica, la polizia del commissariato di Viareggio l’ha portata al Versilia per le analisi di rito: è risultata negativa sia all’alcoltest, sia all’esame tossicologico. L’organismo, insomma, era pulito. È stata dimessa attorno alla mezzanotte di ieri e ora si trova agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida. Su di lei pendono accuse pesanti: omicidio stradale plurimo e lesioni gravissime. Nell’incidente, non ha riportato conseguenze. La donna che era in auto con lei, invece, è stata portata all’ospedale dove le è stato riscontrato un trauma cranio-facciale.

Sul posto, fin dai minuti immediatamente successivi alla tragedia, è intervenuta la polizia stradale, coadiuvata dalla Municipale di Camaiore. In base alla prima ricostruzione operata dalla stradale di Lucca, coordinata dalla Procura, è emerso che la 44enne brasiliana era alla guida di un suv targato Mercedes assieme a una passeggera. L’auto stava procedendo a velocità elevata sulla via Italica, a Lido di Camaiore, in direzione mare, e all’intersezione con via Roma ha falciato un gruppo di studentesse tedesche in gita scolastica in Toscana.

Le ragazze stavano tornando verso il Park Hotel, sul viale Colombo, dopo essere state al supermercato. Erano a piedi, sul marciapiede rialzato lato nord, in corrispondenza dell’attraversamento pedonale, e due di loro sono morte sul colpo per la violenza dell’impatto. Avevano 17 e 19 anni e si chiamavano Elis Donmez e Jasmine Bousnina. Una terza persona, sempre del gruppo di studenti proveniente dalla Gesamtschule Duisburg-Mitte, è invece rimasta ferita: gli esami hanno rilevato una frattura del bacino.

Nonostante l’impatto, per motivi ancora da accertare, la guidatrice non si è fermata. Anzi, ha proseguito la sua corsa per altri duecento metri, sempre ad alta velocità, fino all’incrocio con il viale Colombo. Arrivata all’intersezione, ha colpito il semaforo sull’angolo nord-est, che è stato abbattuto con una violenza tale da concludere la sua corsa contro la vetrata dell’hotel Sirio, diverse decine di metri più avanti. Mentre i detriti schizzavano da tutte le parti, persino sul tendone dell’alimentari Giannoni, il suv ha travolto un altro gruppo di pedoni, ferendo tre persone, per poi schiantarsi contro un’auto in sosta e danneggiarne altre.

Anche i feriti del secondo impatto sono stranieri: si tratta di un gruppo di visitatori francesi che, come detto, non risultano in pericolo di vita. Le indagini sono coordinate dal pm Lucia Rugani: si va verso la nomina di un consulente tecnico per definire la vicenda nei minimi dettagli. E mentre la frazione di Lido ieri mattina si è svegliata incredula per la violenza di quanto accaduto, il sindaco di Camaiore Marcello Pierucci ha proclamato il lutto cittadino. "Una cosa mai vista – le sue parole –; lo choc per l’accaduto si unisce al cordoglio per le due povere ragazze rimaste uccise e alla vicinanza alle famiglie dei feriti".

Marco Principini