Daniele Masseglia
Cronaca

È iniziato il nuovo corso del Twiga. “Porterà più prestigio e occupazione”

Il sindaco di Pietrasanta plaude all’acquisto dell’ex locale di Briatore da parte dell’imprenditore Del Vecchio. “Sono fin da ora a disposizione per incontri o progetti”. Entusiasti anche balneari e albergatori

Il Twiga di Marina di Pietrasanta (foto Aldo Umicini)

Il Twiga di Marina di Pietrasanta (foto Aldo Umicini)

Marina di Pietrasanta (Lucca), 8 dicembre 2024 – L’operazione Twiga porta con sé una certezza e una speranza. La certezza è quella che abbiamo annunciato nell’edizione di ieri, ossia il passaggio ufficiale dopo 24 anni dall’ormai ex patron Flavio Briatore alla Lmdv Capital, che fa capo all’imprenditore Leonardo Maria Del Vecchio. La speranza, cullata dalle categorie economiche oltre che dal primo cittadino di Pietrasanta, è che il nuovo corso faccia rima con più investimenti, più posti di lavoro e più qualità per la nightlife non solo di Marina di Pietrasanta ma dell’intera Versilia. Insomma, il caso Twiga diventa nel suo piccolo un passaggio epocale.

“Parliamo di una realtà importante – interviene il sindaco di Pietrasanta Alberto Giovannetti – che da oltre 20 anni fa bene a tutta la Versilia e sono sicuro continuerà a farlo. Credo che il nuovo imprenditore proseguirà questa storia investendo e valorizzando sempre di più il Twiga, impresa di qualità e di alto livello supportata da personaggi importanti. Sono convinto che i nuovi imprenditori vorranno sviluppare e investire ulteriormente per far crescere l’attività. Per questo ritengo positivo questo passaggio, personalmente e come sindaco credo che la ricaduta sarà positiva anche per l’occupazione oltre alla qualità del locale e della clientela”. Il sindaco tende quindi una mano a chi ha preso la redini della mitica giraffa di Fiumetto: “Sono a disposizione nel caso in cui i nuovi proprietari avessero necessità di un incontro o di promuovere eventi come la cena per le associazioni che si occupano di disabilità, iniziativa che aveva raccolto tanto interesse e un contributo economico importante. Speriamo che con Del Vecchio possano continuare questi buoni rapporti, siamo da sempre vicini alle imprese, in noi possono avere un punto di riferimento per portare avanti progetti di crescita. L’importante – conclude – è che investano e facciano crescere offerta turistica, qualità e prestigio della nostra zona. Poi tutto sta alla loro lungimiranza: se hanno fatto questo passo sicuramente hanno la prospettiva di una riorganizzazione”.

Le aspettative sono tante anche tra i balneari: mai avrebbero immaginato, 24 anni fa, che al posto del bagno Gardenia sarebbe arrivato un locale di tendenza. “Il Twiga ha fatto del bene alla nostra Marina e alla Versilia – dice Francesco Verona, presidente del Consorzio mare Versilia – anche in ottica posti di lavoro. Tantissime persone sono state finora impiegate nel ristorante, nel bagno e nella discoteca. Credo che Del Vecchio continuerà sulla stessa linea di Briatore, anche perché a Marina non ci sono altri locali simili alla luce dell’impasse di Bussola e Seven Apples e l’incertezza sul futuro dell’Ostras non si sa nulla di preciso. Bolkestein e asta concessioni? La multinazionale di Del Vecchio potrà affrontarla meglio rispetto a chi aveva una gestione familiare. Penso non avranno problemi”.

Anche Marco Marcucci, presidente di Federalberghi Marina di Pietrasanta, torna indietro di un quarto di secolo: “Quando iniziò l’avventura del Twiga ho ospitato nella mia struttura i responsabili di allora, che affittavano gli appartamenti per avere un punto d’appoggio, e diversi personaggi che venivano anche solo per salutarsi. Hanno fatto girare l’economia, dico sempre che il bello porta il bello. Pertanto se entra qualcuno di nuovo che porta idee e lo rilancia ben venga. Ce ne fossero di imprenditori così, ne abbiamo bisogno per rivitalizzare il settore, incluso l’indotto, e scongiurare che anche la nostra zona diventi un dormitorio. Il mio sogno è che nasca anche un centro congressi che lavori tutto l’anno, magari al posto dell’ex hotel Patria di Tonfano che versa nel degrado”.