Francesca Navari
Cronaca

Twiga, il nuovo corso: addio alle giraffe. Via agli arredi afro-chic e una spinta sulla vita notturna

Le anticipazioni del nuovo locale acquistato da Leonardo Del Vecchio. Opening fissato per il 18 aprile. “Punteremo sull’internazionalità”

Le iconiche giraffe del Twiga, il celebre beach club di Marina di Pietrasanta

Le iconiche giraffe del Twiga, il celebre beach club di Marina di Pietrasanta

Marina di Pietrasanta (Lucca), 26 febbraio 2025 – Preparatevi a salutare le gigantesche giraffe iconiche del locale di Briatore & co. Il Twiga (chiamato così proprio perché in lingua swahili significa ‘giraffa’) di Leonardo Del Vecchio promette di cambiar pelle, abbandonando quell’afro-style che da sempre ha caratterizzato gli spazi. In primis saranno eliminate proprio le due grandi installazioni di oltre 4 metri che per quasi 25 anni hanno campeggiato sulla sabbia. La parola d’ordine è “internazionalità” per l’imprenditore di Lmdv Hospitality Group, la nuova capogruppo per il business dell’accoglienza nella holding di Del Vecchio che nei giorni scorsi ha rilevato il 100% del Gruppo Twiga di Briatore. In sostanza l’acquisizione avviene dalla fusione tra Triple Sea Food (che detiene i 3 brand Casa Fiori Chiari, Trattoria del Ciumbia, Vesta) e Twiga (parte del Gruppo Majestas di Flavio Briatore e Francesco Costa): ne nasce il nuovo gruppo Lmdv Hospitality che gestirà l’intero business dell’ospitalità per Lmdv Capital avviando un ambizioso piano di espansione.

Il gruppo Lmdv ha ingaggiato lo studio Fanti Bozzetti Menegon per rivedere completamente spazio discoteca e accoglienza sull’arenile: una prima rivisitazione in vista della riapertura del Twiga prevista per il 18 aprile, per poi ufficializzare un completo cambio di rotta per la stagione 2026. Ristorazione, intrattenimento e lifestyle sono destinate a fondersi per creare quelle che la proprietà definisce “destinazioni iconiche, in grado di dettare tendenze e attrarre un pubblico internazionale”. “Presto la Versilia vivrà una trasformazione epocale – spiega Marco Talarico, ad di Lmdv Capital e amministratore unico di Lmdv Hospitality – e nuove aperture rafforzeranno la nostra presenza su scala globale. Stiamo costruendo qualcosa di unico: un gruppo italiano che non si limita a crescere, ma che punta a essere un riferimento nel panorama internazionale dell’hospitality”. La volontà è quella di rafforzare il brand: Del Vecchio infatti è impegnato adesso su vari fronti: anche nel rilancio del Twiga di Londra, Montecarlo, Ventimiglia e Doha a cui si sggiunge l’apertura a settembre di un nuovo Twiga a Milano.

I rendering parlano chiaro: l’immagine del beach club sarà più “pulita ed essenziale”, spariranno le quantità di paglia, giraffe e bamboo e arriveranno piante decorative per una proposta differente e comunque orientata verso la nightlife. La grande novità sarà lo spostamento dell’attuale ristorante Vesta presente nell’ex Franco Mare (ripartito lo scorso anno con Del Vecchio) all’interno del Twiga, e così lo stabilimento balneare di Fiumetto diventerà Casa Fiori Chiari: in sostanza si prospetta un allineamento tra l’ex Franco Mare – che la scorsa estate debuttò con un private party alla presenza di Fedez fresco di separazione e gettonato dal gossip – e il Twiga, entrambi orientati ad una ristorazione che traghetterà verso le ore piccole. “Questo progetto non è solo un investimento, come il Twiga non è solo un brand – precisa Leonardo Maria Del Vecchio, presidente di Lmdv Capital e di Lmdv Hospitality – ma un impegno a valorizzare e ridefinire l’hospitality in Italia e all’estero”.

“Twiga Versilia avrà un nuovo volto – anticipa Davide Ciancio, ceo di Triple Sea Food – stiamo investendo per alzare il livello dell’esperienza, dal design al servizio, con un restyling guidato dallo studio Fanti Bozzetti Menegon, che renderà la struttura ancora più esclusiva. L’offerta gastronomica sarà firmata Vesta, con una cucina di mare d’eccellenza, che valorizza il meglio del pescato e si presta perfettamente alla condivisione. L’obiettivo è chiaro: rendere Twiga Versilia il punto di riferimento assoluto dell’ospitalità in Versilia, unendo ristorazione top-level, beach club e nightlife in un’unica esperienza”. Nei giorni scorsi in un hotel di Lido di Camaiore si sono tenute due giornate di recruiting per selezionare il personale in vista della stagione. Tanta curiosità sui motivi che hanno portato Briatore a lasciare la sua ’creatura’ (rimanendo comunque a Forte dei Marmi con il Crazy Pizza) e moltissimo clamore su un passaggio di mano tra top del business, tanto che si era ventilato un interessamento di Del Vecchio anche per la Capannina di Franceschi. Certo è che questa operazione promette di puntare i riflettori sulla Versilia, rispolverando un ruolo di primo piano che, complici pure i recenti investimenti nel settore hotellerie, avrà un sapore tutto internazionale.