Uccisa da un ubriaco. Mamma in scooter travolta da una macchina mentre va al lavoro

E’ accaduto all’alba in pieno centro: l’auto non ha rispettato uno stop. La donna, 46 anni e con un figlio di 14, stava andando a Lido di Camaiore. dove faceva la barista. Il trentenne al volante risultato positivo all’alcoltest.

Uccisa da un ubriaco. Mamma in scooter travolta da una macchina mentre va al lavoro

La Dacia è andata diritto su via Leonardo da Vinci a Viareggio, ’bucando’ in pieno lo stop con via Buonarroti proprio mentre stava giungendo Laura Chiricuta (nella foto sopra) sul suo Liberty Lo schianto, come si vede dai resti dello scooter, è stato devastante

VIAREGGIO (Lucca)

L’ultimo pensiero prima di mettere in moto lo scooter è stato per suo figlio 14enne che ancora dormiva, quando lei alle 6 del mattino è uscita di casa per andare al lavoro. Un pensiero dolce come solo una madre può avere per il suo bambino che cresce. E che non vedrà mai adulto, perché lei, Laura Chiricuta, 46 anni residente a Torre del Lago, al lavoro – all’Universo 24 di Lido di Camaiore dove prestava servizio come barista – non è mai arrivata. Il suo scooter è stato travolto da un’auto condotta a folle velocità in pieno centro a Viareggio da un automobilista – un 28enne di Poggibonsi – poi risultato positivo all’alcoltest. Lo scooter si è letteralmente spezzato in due. Come i sogni di Laura, arrivata dalla Romania una quindicina di anni fa nella speranza di trovare una vita migliore. Si era sposata, aveva avuto un figlio, oggi 14enne. E aveva sempre lavorato, soprattutto come barista. Il suo destino, purtroppo per lei, ha incrociato ieri mattina quello di un gruppo di ragazzi al rientro da una nottata da sballo in qualche locale della Versilia. La macchina – una Dacia Sandero – era diretta a tutta velocità verso il mare, a due passi da quella spiaggia che a quell’ora – erano da poco passate le 6 del mattino – era ancora vuota, ma si stava preparando al consueto assalto dei turisti della domenica.

E’ stato un attimo. I residenti della zona sono stati svegliati di soprassalto da un rumore fortissimo, metallico. Sordo, neppure anticipato dallo stridio dei freni. Perché sull’asfalto non ci sono segni di frenata. La Dacia è andata diritto sulla via Leonardo da Vinci bucando in pieno lo stop con via Buonarroti. Proprio mentre stava giungendo Laura sul suo Liberty. L’impatto è stato devastante. Uno shock per i primi soccorritori. Il primo a cercare di rianimarla è stato un bagnino che a quell’ora, come lei era diretto al lavoro. Inutili sono stati poi i tentativi del medico e del personale del 118.

La Dacia dopo il terrificante impatto ha continuato la sua corsa, con tanti testimoni che gli correvano dietro e urlavano al conducente di fermarsi. Lo ha fatto all’incrocio successivo, un centinaio di metri più lontano, all’imbocco dei viali a mare, sotto la torre dell’orologio che giganteggia sulla Passeggiata viareggina. Il conducente è sceso. E’ tornato indietro. Poi, ha raccontato agli agenti della polizia municipale, si è allontanato dalla scena perché sotto choc. La sua posizione è al vaglio della magistratura. Gli esiti degli esami del sangue effettuati in ospedale non lasciano però dubbi: è risultato positivo all’alcol. La Polizia Municipale lo ha denunciato a piede libero per omicidio stradale aggravato. La Procura di Lucca ha disposto, come da prassi, il sequestro della patente di guida e dei due veicoli incidentati, la Dacia Sandero condotta dal 28enne di Poggibonsi e lo scooter Liberty della giovane barista. La salma è stata trasferita in medicina legale, dove già oggi verrà effettuata un’autopsia.

Paolo Di Grazia