Travolto e ucciso a Viareggio. L’ipotesi: investito di proposito per vendicare un furto. Fermata una donna

In base a quanto mostrato dalle telecamere di sorveglianza, l’uomo sarebbe stato schiacciato contro la vetrina da una persona che aveva appena derubato

A sinistra la polizia in una foto d'archivio, a destra la vetrina contro cui è stato investito il 47enne

A sinistra la polizia in una foto d'archivio, a destra la vetrina contro cui è stato investito il 47enne

Viareggio (Lucca), 9 settembre 2024 – Sarebbe stato investito di proposito e schiacciato contro una vetrina dalla persona che aveva derubato poco prima. E’ quanto emergerebbe dalle indagini sulla morte di Malkoun Said, il 47enne algerino deceduto la notte scorsa a Viareggio: l’uomo è stato travolto da un’auto pirata e soccorso da due passanti, ma l’ipotesi di reato su cui indaga la polizia è quella di omicidio volontario.

Una donna di 65 anni è stata individuata dalla polizia e portata in Procura a Lucca: sarebbe la presunta investitrice. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, si tratterebbe della donna che si vede al volante di un suv Mercedes nelle immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza delle aziende presenti nella strada della darsena viareggina.

I fatti sono avvenuti poco prima della mezzanotte di ieri in via Coppino. Il 47enne algerino è stato soccorso dai sanitari del 118 su segnalazione di alcuni passanti che lo hanno visto in strada privo di sensi, ma l'uomo, inizialmente ricoverato in codice rosso, è morto poco dopo il trasporto in ospedale. La verità su quanto avvenuto in quei minuti fatali starebbe emergendo dalle immagini della videosorveglianza. 

Quel che è certo è che Said è stato travolto da un’auto che lo ha schiacciato contro la vetrina di un negozio di nautica e che poi non si è fermata a prestare soccorso. La dinamica dell’incidente, così come mostrato dalle telecamere, farebbe però pensare ad un investimento volontario e non ad una tragica fatalità. Ma c’è di più: tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti c’è quella che l’algerino stesse camminando in strada dopo aver sottratto qualcosa alla persona che poi lo ha ucciso. Se questo fosse confermato, si tratterebbe insomma di una drammatica, e fatale, vendetta.