Conto alla rovescia per il rione Marco Polo. Sottotitolo: il rassicurante abbraccio del lieto fine... che tanto ci piace, come aveva capito Frank Capra. Lieto fine, perché sarà l’ultima edizione della kermesse marcopolina orchestrata dal presidente Marco Puccinelli. Da lunedì, le redini passeranno all’attuale consigliere Marco Paoli, che avrà come vice il cantante Matteo Cima e come segretario Stefano Dell’Innocenti. Intanto, però, c’è un’edizione tutta da vivere. Lieto fine, si diceva: contrariamente alla vulgata comune e irriverente, quest’anno il Marco Polo dovrebbe essere benedetto da un meteo accomodante. E questa, per chi si adagia sugli allori del comune sentire, è giù una notizia.
Stasera si accendono i motori, dunque, per la serata di riscaldamento. Domani si prosegue con la serata clou, e domenica calerà il sipario sull’edizione 2025, con la firma finale di Marco Puccinelli, per quello che è a tutti gli effetti un (gradito) ritorno dopo lo stop annunciato lo scorso anno. Il rione all’ombra della chiesa di Don Bosco si presenta con alcune, sostanziali novità rispetto alla tradizione. Intanto, ci sarà un solo punto musica, che verrà allestito nel piazzale della chiesa. Poco ma buono, con la qualità garantita da un nome di grido come quello del dj Andrea Paci, una sicurezza, oltre che un gradito ritorno al Marco Polo dopo qualche anno di ’pausa’. L’altra grande novità riguarda la parte del food & beverage, come si dice negli ambienti sciograti. Le tradizionali cucine del Marco Polo sono rimaste smontate; al loro posto, i banchi dello street food. Ma solo per quest’anno, ha chiarito Puccinelli nell’ultima uscita pubblica pre-rione. Dal prossimo anno, si dovrebbe tornare all’antico, se questa sarà la strada intrapresa dal nuovo consiglio direttivo del Marco Polo.
Per quanto riguarda il circuito su cui si svilupperà la festa, dopo l’operazione in grande stile per i 50 anni del Rione si tornerà a una scelta più conservativa: si ballerà tra via Palestrina, via Durazzo, via Torino e via Venezia, col piazzale della chiesa di Don Bosco a fare da epicentro della kermesse. Anche in questo caso, eventuali slanci e rilanci saranno valutati dalla nuova gestione. E allora buon Marco Polo: agli innamorati, di cui oggi si celebra la festa; ma soprattutto agli innamorati del Carnevale che, come sottolineano alcune persone intelligenti dell’ambiente, "è uno stato d’animo". Sarebbe bello tenerlo a mente, per stare tutti meglio.