REDAZIONE VIAREGGIO

Un argine al fiume di droga: "Spesso causa di violenza"

Secondo Pastechi il contrasto allo spaccio è fondamentale per ritrovare la serenità. E con Tedeschi promuove per il 9 settembre un incontro pubblico sulla sicurezza.

Secondo Pastechi il contrasto allo spaccio è fondamentale per ritrovare la serenità. E con Tedeschi promuove per il 9 settembre un incontro pubblico sulla sicurezza.

Secondo Pastechi il contrasto allo spaccio è fondamentale per ritrovare la serenità. E con Tedeschi promuove per il 9 settembre un incontro pubblico sulla sicurezza.

"È inutile girarci intorno. C’è un problema di sicurezza, e siamo arrivati al punto che in paese, la sera, le persone hanno paura ad uscire di casa da sole. Lo fanno in gruppo, almeno in due o tre". E per Athos Pastechi (in foto), imprenditore torrelaghese, "Questo problema va affrontato". Così insieme ad Antonio Tedeschi, il medico della frazione che con Pastechi condivide da sempre la passione per la politica, ha chiesto al Comune la disponibilità delle sale della circoscrizione di Torre del Lago per organizzare una riunione pubblica dedicata al tema della sicurezza. Il 9 settembre alle 21 "Aperta a tutti i residenti della frazione, alla quale inviteremo anche i rappresentanti della forze dell’ordine".

E inviterete anche i parlamentari locali?

"Se vorranno venire la porta è aperta. Ma di promesse ne abbiamo sentite anche troppe, non solo sul tema della sicurezza, penso anche alla Bolkestein. E quello che adesso serve non sono promesse ma fatti".

Per la frazione è stata un’altra, l’ennesima, notte agitata, di violenze, in centro e sul mare.

"Il problema non è solo Torre del Lago o Viareggio, ma diffuso in tutta Italia. E tocca al Governo Meloni affrontarlo. Sul nostro territorio le forze dell’ordine fanno ciò che possono con i mezzi che hanno, ma qui servono più persone. Due agenti della Municipale a cavallo ad esempio non bastano per controllare la Pineta dove lo spaccio negli anni si è espanso".

Pensa che lo spaccio sia il problema principale?

"Penso di sì, perché molti degli episodi criminalità maturano in questo ambiente. E perché la droga genera violenza. Per questo serve un contrasto deciso. Un tempo la scuderia Sabrata, nella Pineta di Levante, accoglieva la Polizia a cavallo. Non so perché abbiamo perso questo presidio, ma so che ne stiamo pagando le conseguenze a caro prezzo".

Essere una terra di confine, tra due comuni e due province diverse, dove le competenze si intrecciano, penalizza la frazione?

"Ogni giorno per lavoro mi muovo tra Torre del Lago e Pisa, e vedo i carabinieri di Vecchiano impegnati nei controlli della Macchia. Ma il fatto è che sono troppo pochi rispetto al fronte opposto".

Il sindaco di Viareggio cosa può fare?

"Non voglio difendere Del Ghingaro, ma lui ha un dialogo costante con il Prefetto. Forse è arrivato il momento di affrontare la questione con il Ministero dell’Interno".

I cittadini invece possono fare qualcosa?

"Possiamo vivere il territorio e provare a fare una raccolta firme da inviare a Roma. Ma occorre raccoglierne tante, dovremmo essere tutti uniti".

Al suo ristorante incontra tanti residenti e turisti, cosa le dicono?

"I residenti sono insofferenti, e se i turisti respirano questo clima rischiamo seriamente di non rivederli più".

Martina Del Chicca