Un asteroide per Stazzema. Il dono di Maura Tombelli: "Omaggio alle 560 vittime"

La direttrice dell’Osservatorio di Montelupo battezza un nuovo corpo celeste "È stato come fare un regalo a mio babbo: c’era sempre alle manifestazioni".

Un asteroide per Stazzema. Il dono di Maura Tombelli: "Omaggio alle 560 vittime"

Maura Tombelli, direttrice dell’osservatorio Beppe Forti, spiega i motivi della decisione di intitolare l’asteroide a Stazzema

A dieci giorni dalle cerimonie per gli 80 anni dall’eccidio di Sant’Anna di Stazzema arriva una notizia direttamente dal cosmo. Di quelle destinate a tenere alta in cielo la memoria di quei tragici fatti. Non solo dopo i tradizionali anniversari, ma in eterno e per sempre. La novità si chiama ’18431 Stazzema’, corpo celeste scoperto da Maura Tombelli, astronoma non professionista e direttrice dell’Osservatorio astronomico “Beppe Forti“ di Montelupo Fiorentino. La scoperta in realtà risale al 1994, ma la decisione dell’astronoma è maturata negli ultimi tempi fino a concretizzarsi gettando un ponte ideale tra Montelupo Fiorentino e Sant’Anna di Stazzema. "Diversi anni fa – racconta Tombelli – quando Mario Di Martino, astronomo di Torino, mi ha chiesto di omaggiare Sant’Anna ho detto subito di sì senza pensarci due volte. È stato come fare un regalo a mio babbo, il quale aveva avuto un compagno di armi versiliese, più precisamente di Querceta, e ad ogni manifestazione era sempre presente. Non raccontava granché, ma con questo amico del cuore ci teneva a condividere la tragedia".

La direttrice dell’Osservatorio spiega quindi qual è il messaggio che si cela dietro all’intitolazione del corpo celeste scoperto dieci anni fa e che è stato ora dedicato in eterno al paese-simbolo delle stragi nazifasciste compiute sul suolo italiano durante l’ultima guerra. "Penso innanzitutto alle 560 vittime dell’eccidio – prosegue il suo racconto – e, come detto, penso anche a mio babbo, che è colui da cui è partita tutta la mia storia. Avevo solo 4 anni quando mi portò a vedere per la prima volta le stelle cadenti, in un certo senso glielo dovevo. Come dico sempre: ogni asteroide scoperto è un prolungamento di sé, ma allo stesso tempo il cielo è di tutti, incluse quelle vittime innocenti la cui memoria è ora impressa in quel corpo celeste". E chissà che questa iniziativa, inedita nella storia della comunità stazzemese, possa gettare le basi per una collaborazione futura tra l’Osservatorio di Montelupo Fiorentino e i due ospitati in territorio stazzemese, ossia l’attuale Osservatorio astronomico “Alpi Apuane”, di proprietà del Gruppo astronomico Viareggio (la specola è intitolata all’ex socio Pietro Tobino), e quello su cui sta lavorando il gruppo astrofili “Astroversilia“, la cui sede attualmente è a Pietrasanta.