REDAZIONE VIAREGGIO

Un mercato in continua espansione "Le aziende chiedono spazi adeguati"

Con mille addetti diretti e un indotto sempre più ampio le imprese sono alla ricerca di insediamenti stabili. Chelini: "Le istituzioni locali e nazionali devono garantire impegni sugli investimenti nelle infrastrutture".

Viareggio ha il maggior indice di specializzazione nella cantieristica con la percentuale più alta di lavoratori, rispetto al totale degli addetti all’intero settore manifatturiero dell’area, che arriva al 40%, e copre il 42% dell’occupazione diretta regionale della nautica. Il polo di produzione nautico ha 170 imprese con 2mila addetti e, a questi, vanno sommate le attività delle imprese di arredo, motoristica, minuteria metallica, riparazioni, nonché il sempre più alto tasso di affitti di appartamenti per gli equipaggi e per gli addetti delle ditte terziarie, che arrivano anche dall’estero. A Viareggio esistono 90 cantieri specifici di “Costruzione di imbarcazioni da diporto e sportive” che occupano, restando allo specifico, quasi mille addetti, cioè il 10% del settore italiano e il 50% di quello toscano. Il 60% dell’occupazione è concentrata in cantieri medio-piccoli (10-49 addetti), il 20% medio grandi (50-250) e il restante 20% in piccoli cantieri artigiani (0-9 addetti).

Viareggio esprime nel complesso un valore della produzione al nuovo di 673 milioni di euro con percentuali di esportazione che oscillano tra l’80 e il 90% e un valore aggiunto di 143 milioni di euro. Questi dati sono comprensivi della stima relativa alla quota parte del fatturato prodotto in loco dai cantieri navali multi localizzati, ovvero che hanno pure unità produttive fuori zona. Il valore delle esportazioni delle imbarcazioni ammonta a circa 1 miliardo di euro con un aumento del +36,7% sul 2020 e del +33,8% sul 2019. Le principali destinazioni degli yacht, immatricolati in base alle semplificate norme fiscali di quegli stati, sono le Isole Cayman, le Isole Marshall, il Regno Unito, gli Stati Uniti, le Isole Vergini britanniche, Francia, Malta, Hong Kong, Turchia e Australia. Il saldo consolidato al 31 dicembre 2022 è previsto sicuramente in notevole aumento in tutti i parametri, visto il consistente balzo in avanti a che i cantieri e le aziende collegate hanno avuto l’anno scorso. In sintesi, la nautica locale presenta, come variazione in percentuale sulla produzione industriale + 3,5% nel 2021; + 7,2% nel 2022. Confindustria Toscana Nord, tramite il responsabile del settore, Gabriele Chelini, ha evidenziato da tempo i problemi del polo viareggino: "La nautica porta prestigio, lavoro, indotto anche turistico in Versilia. Dobbiamo chiedere considerazione alle amministrazioni locali e non solo, perché creino le migliori condizioni di permanenza dei cantieri sul territorio. Con queste premesse è fondamentale per le istituzioni politiche locali e nazionali garantire un impegno sugli investimenti nelle infrastrutture portuali e nella viabilità ad esse collegata, senza ulteriori ritardi".

Walter Strata