
Un Parco della cultura Al Versilia Golf Resort le sculture di Barni In un allestimento unico
La sfrenata passione per l’arte di Paolo Ottani, presidente del Versilia Golf Resort, e la collaborazione di Lorenzo Poggiali, gallerista di professione, hanno fatto sì che potesse proseguire l’evoluzione del ‘Parco della Cultura’. "L’arte contemporanea è riuscita ad incrementare il fascino e la qualità di questo posto – dichiara Ottani – un luogo di incontro, socialità e condivisione che ho voluto valorizzare ancor di più con la presenza di sculture da me fortemente desiderate". Una decina di anni fa decise di portare, all’interno dell’area, Ta Koo, grande opera di Kan Yasuda, dando così vita ad un parco della cultura che sarà aperto a chiunque avrà il desiderio di ammirare vere e proprie opere d’arte immerse nel verde. L’esperienza continua grazie all’installazione di due bronzi, di grande formato, dell’artista Roberto Barni, ospite ieri mattina del resort versiliese, per l’inaugurazione della mostra. Opere con un formato ridotto rimarranno in esposizione per un tempo limitato, mentre i due grandi bronzi saranno permanenti all’interno del Golf Resort. "A breve installerò un’illuminazione a led che collegherà l’opera di Yasuda, completamente in marmo, con ‘Impresa’ di Barni – prosegue Ottani – visto l’importante significato che le collega. Ta Koo trafigge la superficie della terra e la luce, energia pura e legante universale, si materializza proprio in ciò di cui è composta: il marmo locale; mentre ‘Impresa’, creata con materiale primitivo, quale il bronzo, rappresenta una serie di uomini in movimento, disposti uno sopra l’altro che si sostengono a vicenda, simbolo di solidarietà, condivisione e vicinanza". L’arte, con pensiero positivo, di Barni si scioglie intorno alla figura dell’uomo che si trova in uno spazio fisico ma soprattutto mentale dove ha ancora un senso cercare un segno o lasciare una traccia. Traccia che l’artista lascia in quasi tutte le sue opere, lavorate a mano e quindi ricoperte di proprie impronte digitali ben visibili, ad esempio, su ‘Atto Muto’, altra opera esposta al resort. I protagonisti sono tre uomini, immobilizzati in una sorta di attesa infinita, che sorreggono il ripiano di un tavolo; l’assenza di uno dei tre farebbe vacillare il tutto.
V.D.