È online il nuovo sito web del Comune. Totalmente riammodernato potenziato, il portale dell’ente è stato rifatto da zero: nuova interfaccia e nuova struttura, esperienza utente nettamente migliorata ma soprattutto nuovi servizi online che saranno fruibili dalla cittadinanza a colpo di click.
Tra questi, da annoverare la possibilità di richiedere le agevolazioni scolastiche per gli studenti, l’iscrizione al trasporto scolastico e alla mensa, l’iscrizione ai nidi, la pubblicazione di matrimonio e tanti altri servizi, che raggiungono quota 37. L’investimento è stato promosso dall’amministrazione grazie ad un bando Pnrr da 281mila euro.
"Gli investimenti sulla digitalizzazione non finiscono qui – si legge in una nota dell’amministrazione –; grazie alle opportunità del Pnrr, l’amministrazione sta realizzando una serie di ulteriori interventi nell’ottica di ammodernare il Comune e allinearlo con gli standard richiesti dall’età contemporanea in diversi settori, in particolare quelli rivolti al rapporto con il cittadino e alla facilitazione di pratiche e accesso ai servizi. In particolare, oltre al nuovo sito web, sono in corso o terminati da poco gli interventi per il trasferimento alla tecnologia in cloud, l’estensione dell’utilizzo delle piattaforme Spid e Cie, l’estensione dell’uso dell’app Io e della piattaforma PagoPa, la realizzazione della nuova piattaforma di notificazione digitale di atti e documenti, l’ingresso nella piattaforma digitale nazionale dati, relativa a atti, contributi, bandi di gara, incarichi, il tutto per un totale di svariate decine di migliaia di euro".
"Interventi davvero importanti, tutti finanziati – continua il Comune – da bandi pubblici, per un investimento complessivo che arriva a quota 750mila euro. Una somma che, grazie al lavoro degli uffici comunali, non graverà di un centesimo sul bilancio del Comune". A questi si aggiunge la digitalizzazione dell’archivio comunale, avviata nei mesi scorsi e tutt’ora in corso: 180 mila euro per la dematerializzazione di oltre venti anni di archivio cartaceo finanziata con fondi propri dell’Ente – si chiuda la nota dell’ente – a cui si somma una parte di contributo regionale.