di Daniele Mannocchi
"Hanno fatto uno studio in un’università inglese. Se l’uomo dovesse scomparire, sarà sostituito come specie dominante dal Polpo". La c...ata (ipse dixit) è dello chef Cristiano Tomei. Ed è esplicativa del leitmotiv che da oltre 50 anni regola l’agire del Rione Darsena, vergato da Danilo Fedeli: "Facciamo seriamente le cose per divertirci o se volete facciamo per divertirci le cose seriamente".
Il divertimento è la chiave di tutto ed è alla base di una passione che ogni anno smuove centinaia di volontari e decine di migliaia di avventori. E poi c’è la serietà. E il Polpo, le cose, le prende davvero sul serio. È concreto e sognatore al tempo stesso. Ed è nella sua versione "onirica" che è stato ritratto dal carrista Matteo Raciti – campione in carica della Seconda Categoria – per il manifesto del Rione Darsena 2025. S’intitola "CarnevalDarsena: voglia di leggerezza", e ritrae un polpo che danza sognante, stringendo tra i tentacoli i suoi aspetti più peculiari.
"Il polpo ballerino rappresenta il mio animo e quello di tanti fruitori della festa – ha spiegato l’artista –; un animo poetico, avvolto da una sensazione onirica e di festa, ricordi delle emozioni che si vivono al rione. E poi c’è il tema della leggerezza, quella che mi ha trasmesso ogni volta che l’ho vissuto".
Raciti, nativo di Acireale – patria di un eccellente Carnevale – si è fatto le ossa nella manifestazione di casa, prima di approdare a Viareggio nel 2018. Ha fatto tutta la trafila, dalle maschere isolate in su, fino al trionfo in Seconda Categoria di quest’anno grazie al carro "All you can eat". Uno dei suoi primi contatti con il Carnevale di Viareggio è stato proprio in Darsena, motivo per cui ha accettato con entusiasmo la proposta del Baccanale di realizzare il manifesto.
Divertimento, si diceva, ma anche serietà, nell’ottica dello spirito solidale che da sempre accompagna l’agire del Polpo. Per quest’anno, il presidente Massimiliano Pagni ha annunciato una novità assoluta: il "BaccanalPranzo", con il quale l’associazione di via Paolo Savi rinnova la sinergia con lo chef viareggino e volto televisivo Cristiano Tomei, avviata nel 2020 in occasione dei 50 anni della manifestazione. Quest’anno, per il lungo sabato della Darsena, sarà organizzato un pranzo benefico il cui ricavato sarà devoluto in toto alla fondazione Ant (Assistenza nazionale tumori".
"L’appuntamento è per sabato 1° marzo – ha spiegato Tomei (nella foto in alto) –; faremo un pranzo ’gourmet’, o se volete d’autore. Saremo io e Damiano Carrara: realizzeremo a quattro mani di fronte al treno delle cucine un pranzo legato al Carnevale, che sarà rigorosamente servito nelle vaschette d’alluminio e consumato al PalaPolpo, per preservare lo spirito del Carnevale. Il menu non lo saprete mai e sarà svelato soltanto quando i commensali si troveranno il piatto di fronte. Contiamo di radurare un centinaio di persone almeno, se riusciamo anche 150. I piatti saranno gourmet, ma terremo gli ospiti a tavola fino ad ave’ la trippa abbaruffata, come diceva la mia mamma".
La partecipazione al pranzo costerà 50 euro (prenotazioni: 340/135 7550), comprensivi di un bicchiere brandizzato che i commensali potranno portare a casa come ricordo: il Rione, una volta raccolti i soldi, li girerà in toto alla fondazione Ant, che ieri alla presentazione era rappresentata dalla referente Simona Canova. "Da tempo operiamo anche sul territorio viareggino – ha spiegato – lavorando di concerto con ICare sia per portare a casa le cure ai malati oncologici e alle persone con patologie croniche, sia per mettere in campo servizi di prevenzione oncologica nelle farmacie".
Il "BaccanalPranzo" non sostituisce l’altra creatura di Tomei, "La prova del polpo", che sarà spostata verosimilmente alla domenica (con il cda della Fondazione ai fornelli?). Nel frattempo, l’assessore al turismo Alessandro Meciani plaude al lavoro fatto fin qui. "Man mano che ci si avvicina, emergono gli ostacoli – le sue parole – ma come sempre li risolveremo insieme per garantire un divertimento responsabile, come sempre è stato fatto al CarnevalDarsena". A portare i saluti della Fondazione, il vicepresidente Marco Szorenyi. Che forse, chissà, potremmo rivedere ai fornelli.