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Alla sedicesima edizione del raduno Vele Storiche, in programma da giovedi 14 a domenica 17 prossimi partecipano oltre 50 imbarcazioni delle vele d’epoca, classiche e tradizionali. A partire dai primi anni del Novecento ogni decennio sarà rappresentato da una o più imbarcazioni che costituiranno uno straordinario museo galleggiante della storia della vela.
La barca più antica arrivata a Viareggio è Onkel Adolph, costruita in Germania nel 1907 e vincitrice in quell’anno della prima One Ton Cup, mentre la più recente sarà Sira del 2018, replica in legno del Vertue, mitico scafo per la crociera d’altura progettato nel 1936 dall’architetto inglese Laurent Giles. Tra le barche più grandi figurano il 23,50 metri Patience del 1931, che festeggerà 90 anni dal varo, e il 23 metri Capitan Lipari del 1947. Ma la vera regina del raduno sarà Lo Spray del 1961, dipinto sulla locandina ufficiale realizzata dall’acquerellista Emanuela Tenti. Si tratta di un motorsailer armato a ketch Marconi progettato da Franco Anselmi Boretti e derivato dalle navette scozzesi degli anni Trenta, appena uscito dal cantiere viareggino Del Carlo dopo un restauro durato tre anni. Sabato sera,per festeggiare i 60 anni dal varo, gli armatori offriranno un aperitivo cena in banchina a tutti gli equipaggi.
Ci saranno scafi della ex classe olimpica dei 5.50 Metri S.I. (Stazza Internazionale), nata nel 1949 che si sfideranno su un campo di regata a loro riservato. Di questa classe fa parte Grifone del 1963 della Marina Militare, vincitrice nel 1965 a Napoli del Campionato del Mondo di classe con a bordo l’eroe della vela italiana Agostino Straulino. La Marina schiererà anche la neo restaurata Penelope, costruita nel 1966 presso l’Arsenale della Marina Militare della Spezia su progetto di Sparkman & Stephens, e il 16 metri Chaplin del 1974, donata nel 2008 dalla famiglia Novi alla Marina. Da qualche stagione, nel periodo estivo, questo cutter bermudiano viene messo a disposizione del Presidente della Repubblica per qualche giorno di vacanza in Sardegna.
Dopo la regata di sabato pomeriggio gli equipaggi visiteranno i restauri in corso presso il cantiere Francesco Del Carlo, che insieme ad altre realtà locali come il cantiere Pezzini e il cantiere Checchi continuano a mantenere elevata la fama dell’eccellenza artigianale nella nautica tradizionale. Tra le barche ai lavori anche il motoryacht d’epoca di 25 metri Portola del 1928, famoso perché a bordo furono girate le scene del celebre film “A qualcuno piace caldo” con Marilyn Monroe e Tony Curtis.
Ci sarà un secolo di storia della navigazione del diporto tra le banchine e il mare di Viareggio, e anche se è già stata presente in Darsena, la famosa portola della scena finale di Tony Curtis ersta un monumento come le battute che chiudono il film: "Ma io sono un uomo!". "Oh, nessuno è perfetto".
W.S.