
Un tocco di Festival Gaber Gli show tornano in città Scanzi, Marcorè & Lupo
di Beppe Nelli
Il Festival Gaber torna dove è nato. Per questa estate l’edizione sarà "breve", visto che l’accordo tra Dalia Gaberscik e il sindaco Giorgio Del Ghingaro è stato siglato poche settimane fa. Ma, dopo il divorzio della manifestazione dal Comune di Camaiore, sarà un bellissimo evento per la nostra città. Magari nell’attesa, in futuro, di rivedere le grandi serate del passato alla Cittadella del Carnevale. Gli spettacoli della ripartenza viareggina si terranno in piazza Mazzini.
Per la precisione, la manifestazione non sarà un vero e proprio Festlva Gaber, nemmeno nel nome. E’ un progetto che si chiama "Il luogo del pensiero" e che la Fondazione Giorgio Gaber di Milano ha proposto al Comune. Il 28 luglio in piazza Mazzini il giornalista Andrea Scanzi condurrà lo spettacolo multimediale "E pensare che c’era Giorgio Gaber". Il 3 agosto al Gran teatro di Torre del Lago Neri Marcorè terrà il suo recital. Il 5 agosto sarà la volta di "Le strade di notte", di nuovo in piazza Mazzini, spettacolo alternato tra palcoscenico e spiaggia. Nel progetto è compreso un pannello multimediale sulle opere di Gaber alla nascente Galleria Sandro Luporini alla Gamc, con le opere acquisite e già esposte a dicembre. "Lupo", il 93enne pittore e storico collaboratore di Giorgio Gaber oltre che amico fraterno, ha lavorato con lui ai testi delle canzoni e degli spettacoli fino alla morte del grande cantautore (un termine riduttivo, per il Signor G) che avvenne a Villa La Padula a Montemagno di Camaiore, dove Giorgio, Ombretta Colli e la figlia Dalia passavano buona parte dell’anno. Tornando al "Luogo del pensiero", la Fondazione Gaber parteciperà al Premio Viareggio Rèpaci, e ha inserito Viareggio nel film dedicato all’artista e girato un mese fa. Al Largo Gaber, nei pressi della Cittadella, è stata posta un’installazione permanente con l’immagine di Giorgio. Per queste manifestazioni il Comune ha stanziato un contributo di 70 mila euro.
"Gaber è un grande intellettuale e appartiene alla storia di Viareggio – spiega l’assessora Sandra Mei – che è il luogo del pensiero. Qui nascono geniali intuizioni e le più belle parole. Qui è nato il Teatro Canzone di Gaber e Luporini, così profondo ma attuale. Grazie alla Fondazione Gaber celebriamo l’uomo, l’artista, e questa città teatro naturale di una stagione creativa e libera nel ventennale dellascomparsa del Signor G".
Ma siccome il sindaco Giorgio Del Ghingaro ha il pallino per l’arte e la cultura, in questa estate il Lungomare si arricchirà di ulteriore bellezza. Nel novero della collaborazione tra il Comune e la Galleria Contini di Venezia, che ha uno showoom in Passeggiata, nei pressi di piazza Maria Luisa sarà esposta un’altra scultura di Igor Mitoraj (già due erano state poste sulla spiaggia di piazza Mazzini). Si tratta del "Torso di Ikaro" del 2002, opera in bronzo di 3 metri, reclinata su un piedistallo di granito.