Un viaggio di vita. Il cuore e i sogni di “Johnny“

L’autobiografia dello psicologo Vito Cornacchia. In una storia di famiglia e di un’epoca del meridione.

Un viaggio di vita. Il cuore e i sogni  di “Johnny“

L’autobiografia dello psicologo Vito Cornacchia. In una storia di famiglia e di un’epoca del meridione.

Psicologo del carcere di Lucca, docente a contratto in alcune università, Vito Michele Cornacchia (foto), nato e vissuto nella Murgia, ha scelto di vivere da anni con la famiglia in Versilia, che racconta in un romanzo autobiografico “Johnny“. Libro nel quale racconta, in un viaggio ricco di emozioni, la sua vita, che accompagna il lettore nei ritmi lenti della vita contadina. La storia di una famiglia meridionale nella quale lo scorrere del tempo è anche il percorso di cambiamenti sociali ed economici, di un mondo che si trasforma. “Johnny“ ripercorre gli anni della giovinezza: sogni, speranze, progetti che cambiano quando diventa Vito, una persona adulta, uno psicologo e un docente che porta nel cuore le sue origini e soprattutto quei valori che vuole trasmettere ai suoi 8 figli. E la vita dell’autore si intreccia con la Versilia e con la Bussola degli anni d’oro di Sergio Bernardini. E capitolo dopo capitolo Johnny sparisce e lascia spazio a Vito.

"Ho dedicato questo romanzo ai miei figli perché apprezzino i valori con i quali sono cresciuto e perché attraverso quei valori realizzino i loro sogni", racconta Vito Cornacchia. "Ho raccontato la vita di un giovane del Sud che fa un percorso complesso riuscendo nonostante difficoltà e sacrifici a raggiungere una buona posizione", spiega in perfetta linea con la professione di psicologo.

"Le presentazioni inizieranno a novembre. Comincio da Viareggio e poi in Versilia". Johnny regala speranze ai giovani che affrontano la vita e che non hanno avuto la opportunità di vivere con il profumo del Gelso, l’albero simbolo della storia.

Maria Nudi