Le luci di Natale, Jingle Bells in sottofondo, il freddo invernale: è ufficialmente iniziato il mese delle feste natalizie. Questo periodo è animato da un grande tran tran di persone nei negozi: si fa il regalo per i genitori, per il fidanzato o la fidanzata, per gli amici e i nonni.
C’è stato, però, per quest’ultimo aspetto, un piccolo intoppo, cioè il Black Friday: secondo la Confesercenti, infatti, sulla base del sondaggio sul Black friday condotto con Ipsos su un campione di consumatori maggiorenni italiani e integrato con una survey alle imprese associate, durante il periodo di novembre è stato acquistato già un terzo dei regali di Natale e il 30 per cento degli italiani progetta di spendere di meno per il Natale.
Oltre il 70 per cento di chi ha partecipato al mese degli sconti ha approfittato dell’occasione per acquistare regali di Natale, mentre il 25 per cento ha comprato metà dei regali per amici e parenti. È come se si fosse creata una sorta di ’discount culture’, cioè una cultura del prezzo scontato, traduzione della volontà di risparmiare soprattutto da parte delle famiglie. Sono tutti dati che fanno riflettere e portano alla luce un fenomeno diffuso già da qualche anno.
A parlare di questo aspetto e delle prospettive del mese di Natale sul nostro territorio è Francesco Giannerini, presidente della Confesercenti Viareggio.
L’atmosfera natalizia è arrivata in anticipo quest’anno?
"Sicuramente tutte le attività hanno iniziato ad addobbare i negozi con largo anticipo. In più, gli acquisti-regalo sono stati fatti durante il Black Friday, permettendo ai consumatori di risparmiare sulle spese di dicembre".
Che conseguenze ha sulle attività?
"Non troppo positivo, questo è certo, perchè impoverisce gli acquisti del mese natalizo: chi ha acquistato a novembre di certo non lo fa di nuovo sotto le feste. C’è da dire però che questo porta a un maggiore incasso nel mese di novembre, anche se scontato".
Qual è il budget dei consumatori per i regali natalizi?
"Partendo dal presupposto che il Black Friday mangia gli acquisti sotto il mese di dicembre, direi sicuramente inferiore a quello che sarebbe se tutti comprassero solo nel mese delle feste".
Si preferisce il negozio di vicinato o l’acquisto online?
"Questo dipende dalla tipologia del bene e del consumatore: per esempio, sotto i quaranta anni si preferisce l’online per comodità, mentre gli over quaranta-cinquanta rimangono affezionati al proprio negozio di fiducia e al personale che conoscono da sempre".
Cosa si acquista di più sui siti?
"Per esempio l’elettronica, perchè non è un bene che va provato o toccato: si conosce già il prodotto e si acquista. Al contrario, per i capi di abbigliamento si preferisce il negozio fisico, essendo un bene che va sicuramente provato e toccato".
Quale sarà l’andamento dello shopping di quest’anno?
"L’andamento degli ultimi due-tre anni è stabile, l’online cresce ogni anno, anche se in modo moderato: quello che ci aspettiamo sono risultati simili a quelli dell’anno scorso con un piccolo vantaggio del mondo dell’online rispetto al negozio sotto casa. Negli ultimi anni, dopo il boom nel periodo Covid, l’acquisto via Internet ha avuto un vantaggio grande, anche se ultimamente le percentuali sono abbastanza fisse e registrano un piccolo aumento rispetto all’attività fisica".
Viola Mallegni