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Una compagna di classe racconta la sua storia "Il sangue che ho ricevuto mi ha salvato la vita"

Una compagna di classe racconta la sua storia  "Il sangue che ho ricevuto mi ha salvato la vita"

Una compagna di classe racconta la sua storia "Il sangue che ho ricevuto mi ha salvato la vita"

Mi chiamo S. ho 13 anni e vengo dalla Moldavia. Sono venuta in Italia per curare una malattia ai reni, attualmente sono in lista per un trapianto e faccio tre volte alla settimana la dialisi.

Oggi ho deciso di parlare della mia storia perché ho vissuto su di me l’importanza della donazione di sangue. All’età di 10 anni mi sono sentita improvvisamente male. Dopo le prime terapie in Moldavia, i miei genitori mi hanno portata in un ospedale in Romania, dove sono arrivata in condizioni critiche, mi hanno subito trasfuso il sangue per stabilizzare il mio corpo. Purtroppo durante una biopsia al rene ci sono state serie complicazioni: ho avuto una grave emorragia interna, ho perso tantissimo sangue e ne ho avuto bisogno immediatamente e anche dopo, quando mi hanno portato in terapia intensiva. Il sangue che ho ricevuto mi ha salvato la vita, grazie a quel sangue oggi sono qui. Però ad un certo punto il mio corpo non rispondeva più alla terapia praticata in Moldavia, così sono venuta in Italia e sono stata ricoverata presso l’ospedale Meyer di Firenze. Mi sono subito sentita meglio, ho saputo qual è la mia vera malattia e mi hanno inserito nella lista per i trapianti. Quando il trapianto avverrà, di nuovo avrò bisogno di sangue: prima, durante e dopo l’operazione. Per tutto ciò mi sento di ribadire ai miei coetanei quanto sia importante donare il sangue, loro tra pochi anni potrebbero essere i futuri donatori che con un piccolo gesto potranno salvare una vita, come sono stata salvata io. Ogni goccia di sangue è una vita che fiorisce e la vita è una.