REDAZIONE VIAREGGIO

Una dedica per il Versilia. Paola celebra la buona sanità

La donna è stata ricoverata più volte in ospedale e ha deciso di scrivere al personale "Ho capito subito di essere in buone mani, voglio ringraziare chi si è preso cura di me".

L?esterno dell’Ospedale Versilia

L?esterno dell’Ospedale Versilia

Sotto l’albero di Natale dell’ospedale Versilia arriva un biglietto di auguri molto particolare indirizzato a tutto il personale, senza dimenticare nessuno. Il biglietto è firmato da Paola Ulivi, settanta primavere sulla carta di identità, ma cuore, animo e coraggio e grinta ben più giovani. Paola Ulivi, abita a Ripa, è una lettrice della Nazione da 45 anni, una persona speciale che ogni giorno sceglie il nostro giornale. E alle pagine del nostro giornale affida moralmente il suo biglietto di auguri che diventa una testimonianza di buona sanità pubblica. Ecco il suo racconto: "Sono una paziente dell’ospedale Versilia ho settanta anni e nell’arco di un anno o poco più sono stata ricoverata per ben quattro volte e ho subito alcuni interventi chirurgici. Le mie condizioni di salute erano serie, ma sono state risolte. La mia esperienza è la testimonianza che i medici del nostro ospedale sono bravi e competenti. Ringrazio dal profondo del cuore il reparto di ortopedia dove sono stata ricoverata per ben due volte".

Un racconto a cuore aperto, di chi ha sofferto e ha visto la sua condizione migliorare, passo dopo passo e giorno dopo giorno, grazie al grande impegno costante dell’equipe medica.

"La dottoressa Sara Bertagnini e il suo staff, i medici, il personale infermieristico, gli operatori socio sanitari, mi ha curato con professionalità, passione e umanità. Sono stata ricoverata anche nella unità operativa di urologia e nel reparto di chirurgia, non ricordo i nomi dei primari, ma in entrambi i reparti ho avuto le migliori cure: le equipe dei medici, lo staff infermieristico, gli operatori socio sanitari si sono dimostrati all’altezza del compito", Paola Ulivi racconta questa esperienza con parole semplici e con un tono di voce che testimonia gratitudine e riconoscenza.

"Ho capito di essere in buone mani già quando sono arrivata in pronto soccorso e nei momenti delicati della preospedalizzazione. Ora sono a casa e proseguo le cure. Ma ho sentito la necessità di ringraziare il Versilia: Buon Natale a tutti e grazie da me e dai miei familiari".

La storia della nostra lettrice è una pagina di speranza e di ottimismo, una di quelle storie che troppo spesso non vengono raccontante, ma che scaldano subito il cuore.

m.n.