“Una festa da favola“ al Capannone. La C.Re.A apre le porte alla città

Domani dalle 16 alle 18 la sede di via Virgilio ospita laboratori creativi e poi musica e merenda

“Una festa da favola“ al Capannone. La C.Re.A apre le porte alla città

Il murale realizzato sul ’Capannone’ della cooperativa C.Re.A

La C.Re.A, la cooperativa sociale di Viareggio cooperativa eealizzazioni artigianali, apre le porte alla città per la festa di domani nel quale la cooperativa festeggia il compleanno con 42 candeline: un percorso di inclusione al fianco di chi condivide con le famiglie una quotidianità in salità. Un percorso fatto di gioia, di inclusione e di sorrisi che di anno in anno cresce e per dare vita a nuove opportunità. Il Capannone di via Virgilio, che ospita il centro diurno disabili, apre le porte alla città in un abbraccio collettivo dalle 16 fino alle 18 per un pomeriggio “da favola“ come recita il titolo “Una festa da favola“. Un pomeriggio speciale nel quale condividere laboratori creativi per bambini e ragazzi, e sperimentare gli antichi mestieri e sarà possibile utilizzare il telaio, la cartapesta, provare a impagliare le sedie. Quei mestieri che raccontano valori e sentimenti e i prodotti realizzati saranno esposti nel laboratorio delle differenze. E poi ci sarà la musica e una merenda golosa realizzata con un lievito particolare “la voglia di stare insieme e di condividere sentimenti e emozionie voglia di guardare avanti“. Il pomeriggio rappresenta una occasione di abbraccio collettivo con la città. Un pomeriggio per incontrare come sottolinea il presidente Andrea Peruzzi che invita la città e la comunità a partecipare a questa festa che ogni anno nel giorno del patrono San Francesco rinnova impegno. Una festa da favola nella quale sarà possibile ammirare anche il mercatino: oggetti realizzati dagli ospiti affiancati dagli operatori. E così per vivere nella atmosfera delle favole come recita il titolo della festa sono stati realizzati vasi di ceramica con le immagini dei personaggi delle favole come Cenerentola e altri manufatti come i portachiavi con le scarpette rosse che parlano alle donne. Tanti oggetti che possono diventare anche piccoli doni per il prossimo Natale. Un pomeriggio nel quale la cooperativa celebra la sua storia nella logica che la contraddistingue da oltre quaranta anni, la inclusione e la gioia. Un’organizzazione che riesce a dare lavoro ogni anno a più di 200 persone, in gran parte donne, e che ha ottenuto nel maggio scorso tra le prime cooperative toscane anche la certificazione per la Parità di Genere.

Dalle 16 alle 18 un pomeriggio ricco di iniziative, di percorsi accompagnati dalla gioia e dai sorrisi senza dimenticare chi fisicamente non c’è più, il pittore Giordio di Giorgio, che resta in silenzio nei pensieri e nei cuori di operatori e ospiti e che da una nuvola sarà presente alla festa di compleanno.

maria nudi