
"Una multisala in città". Larini torna alla carica
Si riaccendono i riflettori sulla prospettiva di una multisala a Viareggio. L’imprenditore Fabrizio Larini, presidente di Anec Toscana, l’associazione che riunisce gli esercenti della regione, e socio della Pai Mei, conferma la volontà di realizzare un polo culturale del cinema in città ed è ancora alla ricerca di uno spazio utile, dopo che il progetto di costruzione di 9 schermi vicino alla Cittadella è rimasto intrappolato tra commissariamenti in Comune e il vincolo all’urbanizzazione imposto dalla Regione. Proprio ieri Larini, col gruppo Cine Suite che annovera i più longevi operatori del settore, ha inaugurato la nuova multisala Cineplex Moderno ad Alessandria (dalle ceneri di una vecchia sala Uci Cinemas di Spinetta Marengo) con 7 schermi per 1200 posti, e la prossima apertura sarà a Padova con 10 schermi. Investimenti milionari che seguono Livorno e Grosseto.
"Il settore – racconta Larini – ha vissuto due momenti di grande crisi dovuti prima al covid e allo sciopero del mondo cinematografico americano. Poi una fortissima ripresa con film che hanno superato ogni aspettativa come ‘Barbie’, i 37 milioni di spettatori per la proposta di Paola Cortellesi, il seguitissimo Oppenheimer e un’affezione del pubblico che è andata oltre la stagionalità invernale. Infatti la gente vuole vedere il grande film in sala, non c’è pay tv che possa equipararsi anche a quel momento di condivisione che può essere risata, applauso oppure attimo di commozione. Casomai c’è un mutamento nel modo di vivere il cinema e noi come gruppo lo stiamo interpretando: le persone vogliono spazi più grandi e confortevoli e per questo proponiamo immagini col laser e poltrone declan che permettono una posizione allungata e di relax". In questo moltiplicarsi del format ’multisala’, Larini evidenzia "l’amarezza" di non aver visto decollare la sua proposta per Viareggio. "Nonostante ciò che è accaduto in passato non ci arrendiamo – anticipa – e stiamo cercando un’area adatta per fare una multisala. L’idea è di trovare un terreno di almeno 20mila metri quadrati per costruirvi una sala da 4500 con per schermi, possibilità di punto ristoro, parcheggi e un’adeguata viabilità di accesso. Tengo troppo alla Versilia e non voglio escluderla dall’importante circuito cinematografico di cui era protagonista".