I finestrini di una decina di auto in sosta mandati in frantumi, la vetrata di un negozio sfondata, una distributore di tabacchi ammaccato, e perfino la porta-finestra di un’abitazione incrinata da un paio di colpi ben assestati. Non è stato affatto un buon risveglio per il centro città, dopo una notte di ordinario delirio che ha lasciato dietro di sé una lunga scia di danni. E di malumore.
Le telecamere della tabaccheria Flosi, in piazza delle Paure, hanno ripreso solo un atto del raid sfacciato che è andato in scena tra le vie Garibaldi, Cavallotti e Matteotti. Le immagini – già a disposizione del Commissariato di Polizia e degli agenti della Municipale, che insieme indagano sull’episodio – mostrano almeno due persone, disinvolte, a volto scoperto, nel tentativo di sfondare il distributore automatico di sigarette all’esterno dell’attività. Rimasto per tutta la giornata fuori servizio "Per atto vandalico", come hanno scritto i titolari sul nastro adesivo piazzato sulla macchinetta.
E di un atto vandalico puro, in effetti, potrebbe trattarsi. Durante la scorribanda, infatti, non è stato rubato praticamente niente: né dalla decina di auto finite nel mirino, né dal negozio Dental Trey, di forniture per dentisti, in via Cavallotti, in cui gli autori del raid sono riusciti ad entrare devastando l’ingresso con un frangivetri. L’arnese è stato poi abbandonato e ritrovato dagli investigatori sul pavimento dell’attività, insieme ad alcune gocce di sangue. Evidentemente chi ha agito è rimasto ferito durante la spaccata. E non ha avuto nemmeno il tempo di ripulire le tracce lasciate, perché i residenti della zona, svegliati dal rumore dei colpi, si sono affacciati alle finestre facendo scattare l’allarme e, così, anche l’intervento delle forze dell’ordine.
"Non è la prima volta che in questa zona – raccontano gli abitanti – si verificano episodi di questo tipo. Ci sono residenti che sono al terzo, quarto, qualcuno anche al quinto finestrino dell’auto infranto. Una situazione difficile da sopporto, di fronte alla quale – dicono – ci sentiamo inermi"