FRANCESCA NAVARI
Cronaca

Upb, acque agitate per le elezioni. Dopo la lettera di Alessia Berlusconi

"Se arrivano nuovi investitori è perchè i vecchi concessionari vendono". I Paesani organizzano un incontro

Lunedì prossimo alla Mutuo Soccorso le elezioni del nuovo direttivo dei balneari: la lettera di Alessia Berlusconi ha scosso gli animi

Lunedì prossimo alla Mutuo Soccorso le elezioni del nuovo direttivo dei balneari: la lettera di Alessia Berlusconi ha scosso gli animi

Si accende il dibattito sulle prossime elezioni dell’Unione proprietari bagni fissate per il 17 febbraio alla Mutuo Soccorso. La lettera di Alessia Berlusconi, titolare del bagno Alcione, che ha presentato le dimissioni dal direttivo definendo l’associazione "statica e autoreferenziale" ha agitato le acque. Giovedì prossimo il Gruppo dei Paesani (sempre attento a mettere sul tavolo le questioni più scottanti) si riunirà al bar Pretino alle 21 per un incontro aperto a tutti proprio per trattare anche delle votazioni del nuovo direttivo Upb.

La differenza di vedute tra il Consorzio Forte dei Bagni che raduna 10 stabilimenti più orientati a ’fare impresa’ in modo dinamico, e la vecchia guardia, stavolta non potrà risolversi con l’ennesima riconferma alla presidenza di Martino Barberi, figura di equilibrio. E l’ormai arcinota previsione di statuto che impone che presidente possa diventarlo solo chi già è stato in consiglio per due mandati va sicuramente a tarpare le ali al ’nuovo che avanza’, circoscrivendo il nome di chi potrà guidare la categoria.

Anche questo aspetto – la necessità di cambiare – è stato espresso nella lunga lettera aperta che Alessia Berlusconi ha girato ai balneari per esprimere la propria amarezza nonostante gli sforzi di rinnovamento messi in campo.

"Oggi il Dna della nostra associazione sta evolvendo in modo naturale, riflettendo le trasformazioni in atto nel nostro territorio – scrive – non possiamo ignorare che il panorama degli imprenditori balneari stia subendo una profonda metamorfosi, e questo perché Forte dei Marmi stessa, nella sua interezza, sta attraversando un cambiamento. Rimanere fermi, ancorati a schemi del passato, significherebbe perdere l’opportunità di guidare il cambiamento, anziché subirlo. Abbiamo bisogno di nuove energie, visioni innovative e un confronto aperto. Deve essere un’associazione aperta ad accogliere senza pregiudizi e a supportare i nuovi concessionari, sempre più numerosi, che hanno acquistato e stanno acquistando stabilimenti balneari ma non conoscono ancora a fondo i meccanismi e i regolamenti che governano il settore. Queste nuove realtà devono essere accompagnate e coinvolte attivamente, affinché possano integrarsi al meglio nel tessuto imprenditoriale locale. Se tanti nuovi concessionari arrivano, significa che ci sono altrettanti storici concessionari che hanno scelto di vendere. Un dato che deve farci riflettere".

Francesca Navari