
Torre del Lago, 3 settembre 2020 - D’estate sono costretti a lavarsi con i secchi dell’acqua. Non hanno né attacco alle conduttore del gas metano e pagano “stonfi” da 5mila euro l’anno per il gpl, la sera la zona è al buio. In più si sente il puzzo della discarica delle Carbonaie che prende fuoco spesso mentre di notte la zona è un viavai di extracomunitari che fanno avanti e indietro in bicicletta per spacciare. I cittadini di Fosso Guidario a Torre del Lago sono ormai esasperati e raccontano il loro calvario che dura da mesi. «Noi che abitiamo dai numeri civici dal 110 al 139 abbiamo sottoscritto una petizione pubblica a gennaio chiedendo l’installazione di servizi essenziali», raccontano i portavoce di questo nuovo Comitato che raccoglie oltre 25 famiglie.
«Abbiamo presentato la petizione agli atti del protocollo comunale - racconta Eliana Lari, pasionaria del Comitato ed ex proprietaria della farmacia Lari a Torre del Lago - al Sindaco e all’assessore competente, Federico Pierucci, per definire la collocazione di servizi essenziali come metano, fognature, illuminazione pubblica ed utenze. E per denunciare la scarsa erogazione dell’acqua e la sicurezza della zona. Basterebbe poco, dato che gli allacci sono sull’Aurelia e distano solo 100 metri. Noi siamo invece costretti ad andare avanti con bombole a gpl che costano 5mila euro all’anno e farci la doccia, a causa della bassa pressione, con i secchi, un po’ alla volta. Della fibra neanche l’ombra. Ci sentiamo cittadini di serie B: la notte: il quartiere, al calar del buio, è terra di nessuno con spacciatori che fanno il bello e il cattivo tempo. «Però il sindaco non ci ha risposto e Pierucci ci ha incontrato in data 3 febbraio 2020. Lo stesso assessore in quella riunione ha affermato che avrebbe risolto le questioni impegnando gli uffici comunali e gli enti preposti. Nel luglio 2020, non avendo avuto alcuna risposta, abbiamo nuovamente inviato al sindaco la richiesta di chiarimenti in merito e Pierucci ci ha nuovamente incontrato in data 17 agosto, dopo 8 mesi. La riunione è finita velocemente, il Comune non ha provveduto a nessun intervento e l’assessore ha dichiarato la non competenza del Comune sulle questioni dei sevizi richiesti. E ci ha invitato “a fare come volete». Della serie, chi fa da sé.... «Faremo quindi lettere a chi di dovere, ma il Comune, secondo noi, deve coordinare questi lavori, che riguardano Gaia e Toscana Ambiente. Ci sentiamo presi in giro e da tempo abbandonati». Aggiungiamoci il fatto che via Fosso Guidario è molto stretta e pericolosa per il doppio senso di marcia, e il patatrac è servito.
Dario Pecchia