Urla e rissa nella notte. Gruppi di giovanissimi tengono in scacco il centro

Un ragazzino si è barricato in una gelateria perché inseguito dai coetanei. Botte in via Spinetti: un commerciante tira acqua dalla finestra per calmarli.

Urla e rissa nella notte. Gruppi di giovanissimi tengono in scacco il centro

Sono tanti i giovani che si ritrovano la sera in centro e disturbano la quiete di residenti e attività

Schiamazzi in piena notte, risate sguaiate, ma anche botte e corse forsennate. il fenomeno del disturbo alla quiete pubblica da parte di gruppi di teenager pare lievitare: addirittura un commerciante sarebbe stato costretto a gettare secchiate d’acqua in strada per tentare di sedare una lite tra adolescenti scoppiata proprio nelle vie del centro. Infatti la concentrazione di giovanissimi in bici sarebbe circoscritta soprattutto nell’area tra il pontile, via Spinetti e via Matteotti, con grida fino a tardi e con episodi che gli esercenti di zona iniziano a non tollerare davvero più. "Una notte – racconta il titolare di un’attività – un ragazzino si è infilato in una gelateria mentre il proprietario era in chiusura. Si è barricato dentro perchè un gruppetto di coetanei lo stava inseguendo e picchiava contro i vetri". Ma non sarebbe l’unico caso visto che nella centralissima via Spinetti, col passaggio dei turisti, si sarebbe scatenata una vera rissa tra ragazzi, col tentativo da parte di un residente di calmare gli animi gettando acqua da una finestra.

Sarebbero decine e decine a darsi appuntamento con le biciclette (quindi creando disagio anche alla circolazione) per poi consumare un panino e spostarsi sul pontile o infastidire i passanti nelle vicinanze della pineta di via Matteotti.

Una situazione – eccessivo sarebbe parlare di baby gang, ma di gruppi che disturbano cercamente sì – che è nota all’amministrazione comunale che sta monitorando il fenomeno. "Le forze dell’ordine sono già intervenute più volte – conferma il vice sindaco Andrea Mazzoni – proprio per questi assembramenti di ragazzini che hanno trovato un punto di riferimento e lì si concentrano. È un fenomeno ciclico per il quale non ha responsabilità il locale: in passato la stessa cosa era accaduta infatti in altre zone diventate polo di concentrazione di adolescenti che si assembrano fino a tardi. È necessario però tenere monitorati questi ragazzi spesso maleducati, che urlano, si picchiano o addirittura entrano di notte e danneggiano il parco giochi".

Francesca Navari