
Spiagge piene nel fine settimana e discretamente affollate anche gli altri giorni. Chi cerca sui portali Internet una camera d’hotel, scopre che in Versilia la disponibilità per il prossimo weekend oscilla tra il 25 e il 15% dei posti letto; ed è già appena il 17% per la settimana dal 10 al 16 agosto. Tutto come prima, dunque? Il turismo ha già recuperato le perdite del Covid? Secondo gli albergatori, e in particolare Maria Bracciotti del Lido, no.
La realtà è che gli alberghi non danno tutte le camere ai portali, perché l’aggio sul prezzo trattenuto dai signori di Internet è altissimo. Ma anche considerando che un albergo si tenga il 20-25% delle camere per le vendite dirette, le prenotazioni di questo weekend su Booking.com sono alte: per due pernottamenti, da domani con ripartenza domenica, è già occupato l’85% delle camere a Viareggio, il 75% a Lido di Camaiore, il 75% a Marina di Pietrasanta, e l’84% a Forte dei Marmi. Per la settimana dal 10 al 16 agosto risulta prenotato l’83% a Viareggio, l’82% a Lido e a Marina, e l’88% al Forte. Sembra di essere tornati al 2019, coi problemi storici del turismo versiliese ma senza Covid.
Eppure secondo Maria Bracciotti, presidente di Federalberghi Versilia, i numeri di Booking.com disegnano una realtà molto ma molto virtuale: "La situazione è migliorata, ma solo nei weekend, e non consente di prevedere una stagione estiva con ricavi adeguati ai costi di gestione. Tante persone aspettavano di capire l’evoluzione della situazione sanitaria, e ora arrivano richieste per luglio e agosto. Al di là dei problemi coi portali online, col Covid siamo passati dalle prenotazioni last minute a quelle last second: ogni possibile turista aspetta di vedere le previsioni meteo, deve fare i conti con le disponibilità economiche, e poi c’è il grande problema delle ferie. Tanti lombardi e emiliani che durante la chiusura delle aziende sono stati messi forzatamente in ferie non hanno ancora il piano delle ferie residue, si informano ma non sanno se e quando saranno liberi dal lavoro".
"Per di più – prosegue la presidente – mancano gli stranieri, che sostenevano le presenze infrasettimanali a luglio: in questo frangente non possiamo nemmeno programmare l’occupazione del personale dipendente, tanto che in Versilia per ora lavora solo il 50% degli stagionali. Gli alberghi hanno assunto gli addetti utilizzando il contratto breve, ma tanti di questi contratti sono già stati sospesi e gli interessati saranno richiamati solo se arriveranno i clienti". Un disastro che si percepirà meglio in inverno, con ricadute socioeconomiche che potrebbero essere spaventose.
"Non abbiamo indicazioni dall’Agenzia delle entrate per accedere al bonus vacanze, e dobbiamo rivolgerci al commercialista – si lamenta Bracciotti – ma lo stesso bonus stride con i tanti lavoratori non hanno ancora riscosso la cassa integrazione. E mentre l’Emilia Romagna spende 2,6 milioni di promozione televisiva per il turismo balneare, la Regione Toscana che fa per la nostra costa? Un bel nulla, qualcosina per le località culturali e niente più. Perfino la Sicilia ha promosso i pacchetti vacanza. La Toscana nulla. Hanno fatto tanto rumore per un Frecciarossa che va come un accelerato, ma manca il collegamento veloce con Firenze che porterebbe al mare, anche per un giorno, gli stranieri delle città d’arte. In compenso in Romagna arrivano 18 convogli veloci ogni giorno".
Beppe Nelli