Vane le ricerche notturne. Il dramma sulle Apuane. Cade nel dirupo e muore

La vittima 33enne era partita in solitaria da Mosceta verso la Pania della Croce. L’allarme scattato alle 20 di venerdì, la salma individuata ieri mattina alle 8.

Vane le ricerche notturne. Il dramma sulle Apuane. Cade nel dirupo e muore

Un’autentica task force ha partecipato per tutta la notte alla ricerca del disperso

Aveva risposto a un annuncio su Facebook del Cai di Viareggio che cercava un giovane disposto a effettuare un servizio sulle Alpi Apuane. La sua generosità, la sua intraprendenza e la sua passione per la montagna lo avevano portato a rispondere a quell’annuncio. Ma purtroppo proprio quelle montagne della Versilia che tanto amava si sono rivelate una trappola mortale per Lucio Montanarini, 33enne originario di Mantova. Venerdì pomeriggio era partito dal rifugio del Freo per un’escursione solitaria nel gruppo della Pania della Croce. Un sentiero impervio e impegnativo anche per gli escursionisti più esperti. L’allarme è scattato la sera attorno alle 20 quando il gestore del rifugio Del Freo non lo ha visto rientrare e non riusciva a contattarlo sul cellulare. Le ricerche effettuate anche di notte purtroppo non hanno dato esito.

Il corpo senza vita del ragazzo è stato ritrovato ieri mattina attorno alle 8 dalla task force delle ricerche composta dagli uomini del Soccorso Alpino di Querceta, dei Vigili del Fuoco, del personale del 118, dei carabinieri, dell’aeronautica militare e della Guardia di Finanza. Decisivo è stato il sorvolo dell’elicottero Pegaso 3 sul Pizzo delle Saette. Il corpo di Lucio era alla base della parete che unisce il Callare al Pizzo delle Saette. Una volta localizzato il posto della tragedia sono intervenute le squadre di terra del Soccorso Alpino che hanno proceduto al recupero della salma che è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale Versilia, dove i familiari di Lucio sono arrivati ieri per il riconoscimento ufficiale.

In base alle ricostruzioni fatte, il 33enne originario di Mantova, era partito venerdì dalla foce di Mosceta intorno alle 15 per effettuare un tragitto impegnativo tra le “Cenge dei partigiani”, Pizzo delle Saette, Pianizza, Foce del Puntone con rientro previsto verso le 19.30. Non vedendolo arrivare, il rifugista ha lanciato l’allarme e sono state immediatamente attivate le stazioni di Lucca e Querceta del Soccorso Alpino. Sul posto sono intervenute anche squadre dei vigili del fuoco con personale Saf (Speleo alpino fluviale), i piloti di droni e un Ucl dei vigili del fuoco dalle province limitrofe. Nella notte è intervenuto anche l’elicottero HH-139B dell’Aeronautica Militare equipaggiato con tecnologie per la ricerca in notturna che ha sorvolato la zona ma senza esito. Alle operazioni ha partecipato anche la Guardia di Finanza, contribuendo con la tecnologia Imsi Imei catcher che è quella che permette di localizzare un cellulare anche se spento.

Paolo Di Grazia