
Venduto ai russi il Piccolo Hotel Anche il "Paradiso al mare" fa gola C’è l’interesse del Gruppo Baglioni
Il gruppo Baglioni Hotels torna a corteggiare Forte dei Marmi. Anni fa oggetto di interesse fu il Grand Hotel Imperiale (approccio poi finito in un nulla di fatto col passaggio di consegne ad una cordata di russi), stavolta nel mirino di un possibile investimento da parte della catena di hotel a 5 stelle tutta italiana sarebbe Il Paradiso al Mare. Recentemente infatti i tecnici del gruppo fondato nel 1974 hanno effettuato un sopralluogo all’interno dell’immobile ex ’tre stelle’ sul lungomare che conta ben 65 camere con parcheggio e piscina esterni: una verifica esplorativa che al momento non avrebbe condotto direttamente ad un atto di compravendita. Ma, secondo indiscrezioni, quell’albergo dismesso da troppo tempo avrebbe le caratteristiche per diventare un gioiellino luxury targato Baglioni Hotels. Del resto Il Paradiso al mare fa gola a tanti: diversi infatti gli impenditori o i gruppi che hanno avviato contatti per riaprire la struttura che nel 2014 – a circa 15 milioni di euro – fu venduta dalla famiglia Scialli alla cordata di investitori russi che ha comprato anche l’Alcyone e il Mirabeau. Ci furono polemiche in città, e poi quegli immobili così promettenti, Paradiso compreso, però non sono ripartiti per portare un valore aggiunto al paese anche in termini occupazionali.
Affare fatto invece per Il Piccolo Hotel, altra struttura sul lungomare, a due passi dalla Capannina, venduta anch’essa a dei magnati: si tratterebbe di un nuvo acquisto del Mercury Group, fondato nel 1993 dagli imprenditori russi Leonid Friedland e Leonid Strunin. La società gestisce boutique di moda e oggetti di lusso a Mosca tra cui Giorgio Armani, Patek Philippe, Dolce & Gabbana, Tod’s, Rolex, Bvlgari, Tiffany & Co., Baccarat, Chopard. Inoltre, Mercury è il primo rivenditore ufficiale in Russia di automobili dei marchi Bentley, Ferrari, Maserati, Bugatti, Harley-Davidson.. Nell’autunno del 2008, Mercury ha acquisito una partecipazione di controllo nella casa d’aste americana Phillips de Pury. Il prezzo del Piccolo Hotel sarebbe 13 milioni e mezzo, con annessa villa (7 milioni) dove, di fatto, il cantiere è già stato avviato. Uno degli alberghi storici del paese, costruito nel 1952 proprio nell’area dove sorgeva precedentemente la villa di Curzio Malaparte. Un albergo inizialmente composto da sole sei stanze, poi ingranditosi col tempo e diventato buen retiro di attori come Nando Gazzolo e esponenti della nobiltà, dalla principessa Elettra Marconi fino ai marchesi Ginori, caratterizzato dalla gestione ininterrotta della famiglia Babboni.
Anche per questo tre stelle con suggestiva vista mare si era scatenato l’interesse di un notissimo imprenditore locale già proprietario di altri alberghi storici, poi però la trattativa è stata conclusa con la società straniera che, pare, intenda procedere ad una completa ristrutturazione e capillare ammodernamento dell’immobile, per realizzarvi un boutique hotel in pieno stile La Datcha di Oleg Tinkov: orientato ad una clientela super lusso e senza problemi di spesa, potrebbe essere pronto nel 2025.
Francesca Navari