"Il contratto decentrato è stato firmato: è una ricostruzione fantasiosa quella fatta dal sindacato Cgil che fa sponda al gruppo Luce a Stazzema che rappresenta il partito di Fratelli d’Italia". Il sindaco Maurizio Verona precisa i contorni della situazione, dopo che la Fp Cgil ha richiesto di allegare una propria nota di dissenso al contratto integrativo sottoscritto il 31 dicembre, lettera che accende la frizione tra sindacati. "La minoranza di Stazzema come al solito grida allo scandalo senza avere contenuti - spiegano dall’amministrazione comunale – forse perché apprezzerebbero di più metodi fascisti, dove in pochi comandano per tutti". "Ricostruzione fantasiosa perché l’accordo – replica il sindaco Maurizio Verona – è stato firmato da parte dei rappresentanti della Cisl e della Uil, che forse è anche opportuno segnalare che rappresentano quasi la totalità dei dipendenti del Comune. Dispiace che la Cgil non abbia capito le problematiche legate al cambio di amministrazione, dopo le elezioni politiche di giugno, e successivamente la sostituzione del segretario generale, con quanto ne consegue: solo per questi motivi oggettivi i tempi si sono allungati. Mentre il commento del capogruppo di minoranza è perfettamente in linea con la sua azione distruttiva e una narrazione distorta, atta solo ad infangare l’operato dell’amministrazione comunale: usa in continuazione parole come “giustizia” e “trasparenza”, e poi è subito pronto a raccontare fantasie sbagliate, smentite dai fatti, quando c’è da andare contro gli amministratori".
Anche il coordinamento provinciale degli enti locali Fp Cisl Toscana Nord esprime parole dure verso la sigla sindacale che non ha aderito all’intesa: "La Cgil purtroppo soffre di un complesso di inferiorità, infatti – afferma Massimo Petrucci di Fp Cisl -– pensano di rappresentare tutto il mondo, ma in realtà rappresentano poco più che se stessi, perlopiù mancando di rispetto verso chi non è d’accordo con loro". Soddisfatto della firma anche il sindacato Fpl Uil. "Abbiamo firmato il contratto perché ci sembrava opportuno, altrimenti i dipendenti non sarebbero riusciti ad ottenere le progressioni orizzontali – commenta Pier Riccardo Paganelli, di Fpl Uil – è vero che i tempi si erano allungati, ma non c’era soltanto Stazzema in queste condizioni: ad esempio ci sono stati casi in cui abbiamo firmato il contratto integrativo decentrato il 31 dicembre. Nel 2025 ci saranno i tempi giusti per incontrarci di nuovo".
Francesca Navari