Viareggio, 10 marzo 2020 - Le immagini della Passeggiata affollata in una soleggiata giornata di emergenza sanitaria, la calca in gelateria, davanti al bancone della pizzeria, la coda alla barchina del fritto mentre continuavano a rimbalzare "Appelli alla ragionevolezza e alla responsabilità", sono un terribile paradosso. Restituiscono l’immagine di una Paese incapace di collaborare, di prendersi cura di se stesso. Mentre la Lombardia e altre 14 province del Nord Italia si addormentavano con il decreto del consiglio dei ministri che impone misure rigorose ai residenti, e norme precise estese a tutto il Paese per contenere i contagi limitando le uscite e gli assembramenti, la Versilia si svegliava come in un anticipo d’estate. Gonfia di gente.
"Non eravamo preparati, non ci aspettavamo tanta gente. Sono sincero, mi ha spaventato tanta poca consapevolezza – dice il presidente di Confcommercio, Piero Bertolani – C’era il sole, quindi potevamo immaginare che qualcuno avrebbe scelto di uscire e fare una passeggiata. Ma non con tanta, purtroppo troppa, leggerezza. La maggior parte dei commercianti, comunque, ha risposto agendo come da protocollo". Quindi organizzando ingressi scaglionati nelle attività, invitando le persone a mantenere le distanze di sicurezza e a non trascorrere troppo tempo all’interno dei negozi. "I dipendenti – prosegue Bertolani – sono tutelati, la prudenza è massima. In questi giorni – prosegue Bertolani – la Confesercenti sta provvedendo a consegnare a tutte le attività una cartellonistica con le regole sia per l’attività che per i clienti. Noi siamo aperti, con la collaborazione di tutti supereremo anche questa situazione".
Mdc