Via ai lavori sulla Sarzanese dove è morto il gallerista

La giunta ha stanziato 600mila euro per interventi tra il cimitero e la Dogana. Il vicesindaco Pierucci: "Ad anno nuovo aprirò un tavolo di confronto con Anas"

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Ieri la giunta ha approvato la messa in sicurezza del tratto della Sarzanese dove tre giorni fa ha perso la vita il gallerista cinquantenne Luigi Rocco Ciurla. Verrà inoltre convocato un tavolo di confronto con la Salt per risolvere il nodo del traffico proprio in quel punto, alla ex dogana di Capezzano: lo assicura il vicesindaco Marcello Pierucci replicando anche alle proteste dei commercianti.

Dunque scatta il disco verde per i lavori sulla Sarzanese tra il cimitero e la Dogana. E proprio ieri pomeriggio il fratello del Ciurla, con altri familiari, si trovava all’obitorio dell’ospedale Versilia per concordare i dettagli delle esequie che saranno curate dalla Croce Verde di Pietrasanta. Non c’era la madre, troppo sconvolta dalla disgrazia.

Nel centro storico della città d’arte, il Ciurla con il socio Antimo Pascale, gestiva la Kyroartgallery, spazio di esposizione per artisti importanti lungo la via Barsanti. Ecco che si incrociano come sempre i piani umani e politici della realtà: la dinamica dell’incidente ha portato infatti ancora in discussione quell’incrocio complesso di strade e traffico che si snoda di fronte alla nuova farmacia Versiliana, via Pennelle e il centro commerciale naturale. I commercianti, specie il pasticcere Rossano Matteucci, hanno ampiamente protestato da tempo. Ed ecco che ieri la giunta ha approvato lo stanziamento di 600mila euro per i due lotti di messa in sicurezza e riqualificazione della Sarzanese, proprio fino a via Pennelle e 50 metri oltre: il punto esatto in cui è stato investito il gallerista lunedì alle 19, mentre attraversava sulle strisce, sotto la pioggia e con scarsa illuminazione, quando l’impatto con un’auto in transito gli è stato fatale.

Il primo è già in gara d’appalto e il secondo ha già il progetto approvato. "La competenza per la strada è dell’Anas – spiega il vicesindaco Marcello Pierucci –: non la abbiamo noi per semafori o dossi. Aprirò comunque un tavolo tecnico con Anas subito ad inizio 2022. Per quanto invece riguarda la riapertura di via Arginvecchio – assicura il vicesindaco – non è possibile proprio per non appesantire di un ulteriore incrocio quello snodo… Questo è l’unico motivo e riguarda proprio la sicurezza". Peccato che lungaggini burocratiche e la carenza di fondi abbiano spesso delle vittime come risultato.

Isabella Piaceri