
I familiari delle vittime della strage del 29 giugno 2009 saranno presenti anche oggi per l’inzio del processo d’appello ter a Firenze
Inizia oggi al Palazzo di Giustizia di Firenze l’Appello bis della strage ferroviaria del 29 giugno 2009. I giudici, alla luce dell’ultima sentenza di Cassazione, dovranno semplicemente ricalcolare le pene di 12 dei 13 condannati in via definitiva. Per uno di loro, l’ex amministratore delegato di Trenitalia Vincenzo Soprano – l’unico al momento per il quale si sono aperte le porte del carcere – la sentenza di condanna è già passata in giudicato: deve scontare 4 anni e due mesi.
Per tutti gli altri invece la pena dovrà essere ricalcolata, evidentemente al ribasso, riconsiderando le attenuanti generiche. Vediamo da dove si parte. Il principale imputato, Mauro Moretti, ex amministratore della holding Ferrovie dello Stato, era stato condannato a 5 anni.
Le altre condanne in quota Ferrovie: Michele Mario Elia (ex ad Rfi) a 4 anni, 2 mesi e 20 giorni come Soprano, Mario Castaldo (direttore Divisione Cargo Trenitalia) a 4 anni. I condannati tedeschi: 6 anni a Rainer Kogelheide ad di Gatx Rail Germania e a Peter Linoswki responsabile manutenzione Gatx; 5 anni e 4 mesi a Johannes Mansbart (ad Gatx Rail Austria), 5 anni 6 mesi e 20 giorni a Roman Mayer (responsabile manutenzione Gatx Austria); 4 anni 5 mesi e 20 giorni a Helmut Brodel (responsabile officina Jugenthal); 4 anni e 5 mesi a Uwe Kriebel operatore di sala alla Jugenthal; 4 anni e 8 mesi a Andrea Schroter tecnico di Jugenthal. Infine Cima riparazioni: 2 anni 10 mesi e 20 giorni per Paolo Pizzadini (capo commessa) e Daniele Gobbi Frattini (responsabile tecnico).