REDAZIONE VIAREGGIO

Via alla Festa della Salute iCare: "Per i diritti e la cura dei pazienti"

Inaugurata ieri, la tre giorni di convegni e screening gratuiti ospita 55 associazioni e oltre 40 stand .

Inaugurata ieri, la tre giorni di convegni e screening gratuiti ospita 55 associazioni e oltre 40 stand .

Inaugurata ieri, la tre giorni di convegni e screening gratuiti ospita 55 associazioni e oltre 40 stand .

VIAREGGIO

Mettere il paziente al centro del dibattito sul Sistema Sanitario Nazionale, con l’obiettivo di analizzare ciò che funziona, ma anche le criticità, per proporre soluzioni concrete ai rappresentanti delle istituzioni. È questo lo spirito della Festa della Salute iCare, l’evento promosso con il contributo del Comune di Viareggio e organizzato in collaborazione con Motore Sanità e in media partnership con Qn Quotidiano Nazionale, La Nazione, Askanews, One Health, Mondosanità, Eurocomunicazione, inauguratosi ieri, alla presenza delle istituzioni locali e nazionali, quali il sindaco Giorgio Del Ghingaro, il sottosegretario alla presidenza del consiglio con delega all’innovazione Alessio Butti, Eugenio Giani, presidente della regione Toscana e Simone Bezzini, assessore alla Sanità della regione, e che proseguirà nella giornata di oggi, fino a domani, tra il Principino Eventi e il lungomare di Viareggio, con 55 associazioni provenienti da tutta Italia e che in oltre 40 stand allestiti, metteranno a disposizione dei cittadini, con l’“Offerta Salute“, le loro competenze. In un primo esempio di come si possa passare dalle parole ai fatti, con la possibilità, per i partecipanti, di informarsi, o prenotare consulenze tra le molte associazioni presenti. Allo stand Lilt di Viareggio, ad esempio, sarà possibile prenotare screening senologici, con l’obiettivo di sensibilizzare e prevenire il tumore al seno, o Aili, che organizza screening per intolleranze al lattosio con tamponi buccali. Molti altri screening saranno a disposizioni in questi due giorni, da quelli glicemici, fondamentali per la prevenzione del diabete, di Fand, a quelli visivi di Uiclu-Uici. Da quelli cardiologici, organizzati da Proteggo il mio cuore, riservati agli over 65 e a chi abbia patologie cardiovascolari, ai confronti con psicologi, sessuologi e nutrizionisti. Lo stand Sos Linfedema offrirà consulenze specifiche per aiutare le persone a comprendere e gestire questa condizione e non mancherà nemmeno l’attenzione all’estetica oncologica, con la presenza dello stand “Mi curo di Me“. Sarà anche l’attività fisica come mezzo di prevenzione al centro delle attività, con Anpa, invitando i partecipanti a provare discipline sportive adattate alla disabilità e offrendo l’opportunità di confrontarsi con atleti nazionali e internazionali e proprio sullo sport, a cura del professore Paolo dell’Aquila dell’Università di Verona, sarà presentato oggi, alle 10.30 e alle 17.30, il libro “Sport e disabilità“. Tra i servizi di prevenzione, si inserisce anche lo screening per l’epatite C, offerto dal Centro Diagnostico Italiano tramite test salivare e un ampio spazio sarà dedicato anche alla terza età, con lo stand AUSER e le numerose attività legate al benessere fisico e mentale, come i gruppi di cammino, l’importanza del ballo per gli anziani e la prevenzione del rischio cardiovascolare. Durante la manifestazione, sarà affrontato anche il tema della “Dementia Friendly”, ovvero l’importanza di creare una società più accogliente e comprensiva nei confronti delle

persone affette da demenza.

Non meno rilevante è l’attenzione dedicata ai donatori di sangue, con il camper Fratres a disposizione per fornire consulenze mediche a coloro che desiderano diventare futuri donatori e anche alla terapia ricreativa gratuita, con Dynamo Camp, per bambini affetti da patologie gravi e croniche. Uno dei momenti più significativi dell’evento sarà la presentazione, domani, in occasione della conclusione della Festa, della “Carta dei diritti delle persone con patologia”, per azioni che migliorino la qualità della vita dei pazienti e delle loro famiglie, e della loro cura. In una città, come Viareggio, che si fa capofila, e promotore, di un dibattito e di soluzioni, che dalla Versilia arrivino direttamente alla Regione.