Non c’è tregua sul Porto. E dopo “la pace del frittino“ – siglata d’agosto tra il sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro e il presidente della Regione Eugenio Giani ai tavoli del ristorante del nuovo mercato ittico, in occasione dell’accordo sulla nomina di Massimo Lucchesi a segretario della Port Authority – il fronte è tornato caldo. Ad accendere lo scontro è il completamento dell’Asse di Penetrazione.
"Il presidente Giani ha fatto marcia indietro su una promessa fatta davanti a tutta la città": non usa mezzi termini il sindaco Del Ghingaro per contestare il mancato inserimento nel bilancio della Regione Toscana dei finanziamenti alla via del Mare, l’asse di penetrazione di cui si parla ormai da oltre 50 anni. Il primo studio riguardo all’opera risale, infatti, al lontano 1971. "Abbiamo avuto da poco la conferma – continua il primo cittadino – che i finanziamenti garantiti non sono stati stanziati, nonostante gli accordi scritti e le strette di mano a favore di telecamere. Non parlo ovviamente dei 100mila euro destinati agli studi, per i quali abbiamo già proceduto in autonomia, ma – sottolinea – degli oltre 10 milioni necessari alla sua costruzione".
Nei mesi scorsi era stato infatti sottoscritto un nuovo protocollo sul Porto, fra Regione e Comune, nel quale veniva riaffermata la necessità dell’opera per lo sviluppo della cantieristica. I due Enti si erano infatti reciprocamente impegnati a reperire fonti di finanziamento e ad accelerare quanto possibile l’iter per l’approvazione del progetto definitivo, già in fase avanzata di completamento. "Il presidente Giani aveva ribadito la volontà di lavorare insieme per lo sviluppo del porto di Viareggio e di un comparto, quello della nautica, che è fondamentale per l’economia di tutta la Toscana – sottolinea il sindaco –: evidentemente ha cambiato idea".
"Non abbiamo più parole per dire quanto la Costa venga ignorata da un partito, il Pd, che ormai sembra interessato solo alla propria sopravvivenza – aggiunge il primo cittadino –, riuscendo a non tenere in nessun conto un mondo produttivo che vede il 35% del fatturato mondiale, uno dei pochi non in calo in regione, e oltre 8mila addetti tra diretti e indiretti". "La via del Mare era e resta per noi imprescindibile: un’infrastruttura importantissima per il futuro della città. Stiamo andando avanti con l’iter necessario, espropri compresi, e, non appena avremo tutti i permessi procederemo con risorse del Comune. Se la Regione non aiuta – conclude Del Ghingaro – la faremo da soli".