REDAZIONE VIAREGGIO

Via la plastica dal mare. Un piano tutto toscano

Accordo fra Azimut Benetti e la startup Ogyre per il recupero di 8000 chili di rifiuti

Via la plastica dal mare. Un piano tutto toscano

Troppa plastica in mare, una vera piaga dei nostri tempi

Un’azienda leader mondiale nel settore della nautica e una start up italiana fondata da pochi anni. Sono Azimut Benetti e Ogyre, che nei giorni scorsi hanno sottoscritto una partnership finalizzata alla tutela del mare. L’obiettivo, da conseguire con il coinvolgimento delle comunità di pescatori locali, prevede di ’recuperare’ dalle nostre acque 8mila chili di rifiuti. La collaborazione, inoltre, prevede l’avvio dello studio di fattibilità propedeutico all’apertura di un nuovo hub di raccolta di rifiuti marini in Toscana, in un’area tra Viareggio e Livorno.

Da tempo Azimut-Benetti investe risorse ed energie nello sviluppo di soluzioni green per i propri superyacht. Adesso, lo sguardo si allarga ulteriormente: "La crescente consapevolezza dell’urgenza di intervenire nella riduzione dei rifiuti plastici nei mari ci ha spinto a firmare questa partnership – spiega il gruppo in una nota – per contribuire in modo concreto alla pulizia e alla salvaguardia degli ecosistemi oceanici".

Il progetto è nato in Italia ma ha orizzonti globali. L’attività di raccolta dei rifiuti sarà concentrata in tre paesi: Brasile, Indonesia e Italia, particolarmente colpita dal problema: secondo un rapporto del 2018 del Wwf, nel Mediterrano si trovano 1,25 milioni di microplastiche per chilometro quadrato. L’area di fronte alla Toscana, con le correnti alimentate dal Tevere, dal Sarno e dall’Arno, è particolarmente sensibile.

I protagonisti dell’iniziativa saranno i pescatori: attraverso la sua attività, Ogyre collabora con le comunità locali, fornendo loro attrezzature, supporto logistico, formazione e compensi. In questo modo, oltre lavorare concretamente per la tutela del mare, le comunità di pescatori possono avere accesso a nuove forme di reddito e di sviluppo sociale.

La garanzia sul percorso virtuoso dell’immondizia raccolta la fornisce la tecnologia. La collaborazione diretta con i pescatori e la piattaforma di Ogyre su tecnologia blockchain consentono di garantire la completa tracciabilità dei rifiuti raccolti, che vengono successivamente destinati a processi di riciclo, contribuendo a creare un sistema circolare e sostenibile.

Opportunità di reddito e occupazionali si apriranno anche con la creazione di un hub per la gestione dei rifiuti marini. Anche in questo caso, saranno coinvolti attivamente i pescatori locali, creando opportunità economiche sostenibili e rafforzando il legame di Azimut-Benetti con il territorio.

"Da oltre vent’anni l’impegno del gruppo per una maggiore sostenibilità ambientale è concreto – spiega la presidente di Azimut-Benetti Giovanna Vitelli –, misurabile e mosso dalla volontà di adottare soluzioni innovative per fare la differenza “qui e ora”. Ogyre ha scelto lo stesso approccio. Grazie a questa partnership possiamo ampliare il nostro contributo, estendendolo dalla realizzazione di yacht a ridotte emissioni alla concreta rimozione dei rifiuti plastici dai mari".

Daniele Mannocchi