Viareggio, 8 ottobre 2023 – Un gruppo della parrocchia di Don Bosco è partito lunedì per un pellegrinaggio nella Terra Santa; svegliata ieri, nella notte, da una pioggia di razzi sparati dalla Striscia di Gaza, almeno 2200, in quella che i fondamentalisti islamici di Hamas hanno definito la “Tempesta al-Aqsa”, sferrando un attacco combinato aereo, terrestre e marittimo.
Attacco a cui Israele, richiamando in servizio decine di migliaia di riservisti, per quella che è stata battezzata l’Operazione Spade di ferro, ha risposto subito contrattaccando. “Pagheranno un prezzo mai conosciuto prima”, ha detto il premier Netanyahu. Centinaia le vittime e i feriti, tra israeliani e palestinesi, di questa nuova spirale di violenza.
I pellegrini di Don Bosco, circa venticinque persone il cui ritorno in Italia è previsto per domani, si trovano ad un centinaio di chilometri da Gaza, fronte del conflitto israeliano-palestinese. "Sono a Betlemme – spiega il diacono della parrocchia del Marco Polo –, la situazione in quell’area è tranquilla e stanno tutti bene". "Per questo – aggiunge – non rilasciamo altre dichiarazioni". Il vicepremier e ministro degli affari Esteri, Antonio Tajani, ha dichiarato ieri che "Tutti gli italiani in Israele sono stati contattati", sono circa venti quelli nell’area di Gaza.
Dalla Federazione delle associazioni Italia-Israele arriva la richiesta ai Comuni, alle Regioni e al Governo "di proiettare la bandiera di Israele sulle facciate dei Palazzi in segno di solidarietà". "L’attacco vile dei terroristi palestinesi contro lo Stato di Israele – scrivono il presidente nazionale Bruno Gazzo, il presidente apuano Adelindo Frulletti e il coordinatore della Versilia Francesco Speroni – rappresenta solo l’ultimo, eclatante esempio della brutalità di Hamas contro civili inermi e contro una Nazione".
Da Bruxeless interviene anche l’eurodeputata toscana della Lega Susanna Ceccardi: "Hamas ha lanciato il suo “11 settembre“ contro Israele, un attacco senza precedenti. Terroristi incappucciati sparano contro i civili, nelle strade, nelle loro case. E intanto una pioggia di razzi, dalla Striscia di Gaza, colpisce le città indiscriminatamente. In un giorno di festa, nella giornata in cui si celebra la gioia della Torah, gli israeliani si svegliano al suono delle sirene e dei colpi da fuoco".