Viareggio, chiusi nove centri massaggi a luci rosse

Maxiblitz di polizia, municipale e Asl

La conferenza stampa della polizia (foto Umicini)

La conferenza stampa della polizia (foto Umicini)

Viareggio, 5 aprile 2019 - Nove centri massaggi a luci rosse, gestiti da cinesi, sono stati chiusi a Viareggio su disposizione del sindaco Giorgio Del Ghingaro.

Il blitz, scattato nella serata di giovedì, ha visto impegnate circa 50 persone, tra il commissariato di polizia di Viareggio, la polizia municipale e l'Asl. Nel corso del controllo sono emerse situazioni igieniche gravi con violazioni della normativa in tema di tutela della sicurezza sui posti di lavoro, carenze impiantistiche e mancanza di certificazioni sia termoidraulica che elettrica. Inoltre sono state riscontrate numerose infrazioni a norme edilizie e le attività di estetica erano senza abilitazione alcuna.

Le prestazioni elargite erano di dubbia natura con clienti soli maschi identificati anche nel corso del blitz. Trovati preservativi usati, su diversi siti sezioni erano erano riportati i numeri di telefono dei centri chiusi. In alcuni dei centri chiusi vivevano, e sono stati trovati, anche due bambini oltre ai titolari. In ogni esercizio c'erano minimo due ragazze di nazionalità cinese. Al momento sono state elevate sanzioni amministrative ma arriveranno anche denunce per favoreggiamento della prostituzione. Tra le ipotesi di reato allo studio degli investigatori anche quella di sfruttamento della prostituzione.