Viareggio, i forzati della domenica. Anche ieri operai al lavoro nel cantiere di via Mazzini

Si cerca di affrettare i tempi: cinque mesi non sono bastati per un isolato. Commercianti con introiti dimezzati, disabili rimasti bloccati nelle case

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Viareggio, gli operai ieri al lavoro in un giorno di festa con l’obiettivo di completare il marciapiede lato sud di via Mazzini fra le due strade pedonali

Viareggio, 28 ottobre 2024 – Il crono programma dei lavori in via Mazzini, evidentemente, non è stato del tutto rispettato. Cinque mesi per un isolato (quello compreso fra le strade pedonali via Battisti-via Fratti) è oggettivamente un tempo lunghissimo. Quel tratto di strada è stato chiuso a giugno e alle porte di novembre il cantiere è sempre aperto. Per questo la ditta appaltatrice ha deciso di accelerare i tempi. Operai al lavoro sabato. E anche ieri, domenica, giorno festivo, i piastrellisti hanno lavorato per tutta la giornata, mattina e pomeriggio con una breve sosta pranzo. Il loro compito era quello di portare avanti il grande marciapiede lato sud della strada.

Con l’obiettivo di completare il marciapiede (quello sul lato opposto è fatto con annessa pista ciclabile) per poi procedere all’asfaltatura della strada entro la fine della settimana, vale a dire entro la fine di ottobre.

Commercianti e residenti stanno finalmente uscendo dal tunnel. I primi hanno pagato a caro prezzo in termine di mancati i guadagni (che sono stati enormi) il prolungarsi di un cantiere che ha visto la sosta di un paio di settimane durante Ferragosto e procedere poi a rilento mentre venivano fatti gli innesti delle tubature agli incroci di via Fratti prima e via Battisti poi. La pioggia delle ultime settimane ci ha messo ovviamente del suo per complicare le cose, ma certo, al netto di tutto questo cinque mesi, cinque, per un solo isolato appaiono veramente tanti. Troppi. Anche perché in questo isolato abita almeno una persona disabile. Che da giugno non esce di casa perché tra le reti del cantiere e i chiusini rialzati una carrozzina non passa.

E così si è scelto di far lavorare gli operai (tutti stranieri) anche nella giornata festiva di ieri. Ed erano in 3 o 4 a tagliare e sagomare le piastrelle e a ‘incollarle’ sulla mazzetta già pronta da diversi giorni. “Vedrete, sarà una strada bellissima”, dicono quelli che la stanno realizzando. Può essere, ma i disagi patiti sono stati tanti.