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Vigilessa morta nell’auto, svolta clamorosa: la Procura accusa il marito. "Omicidio aggravato"

Anna Lucarini perse la vita in un drammatico incidente il 9 ottobre 2022. Oggi a Lucca l’udienza preliminare per il rinvio a giudizio di Daniele Mazzolini

La scena dell'incidente e, nel riquadro, la vittima

Pietrasanta (Lucca), 17 ottobre 2023 – “Guidava e si sbracciava, sembrava che stessero litigando. Poi, all’improvviso, il guidatore ha sterzato e l’auto si è schiantata contro l’albero". I due testimoni lo avevano fatto mettere a verbale quella stessa domenica, 9 ottobre 2022, poco dopo l’incidente. Una suggestione? O la corretta interpretazione di quanto era accaduto nell’auto, una Ford bianca, che li precedeva? I carabinieri intervenuti per eseguire i rilievi dell’incidente costato la vita a Anna Lucarini, 58 anni, agente della polizia municipale di Pietrasanta lo annotarono scrupolosamente nel verbale. Anche perché sull’asfalto non c’erano assolutamente segni di frenata.

L’auto, al cui volante, sedeva il marito della vigilessa, Daniele Mazzolini, viaggiava a velocità sostenuta e nell’impatto contro l’albero aveva anche preso fuoco. Dovettero intervenire i vigili del fuoco per spegnere le fiamme ed estrarre dalle lamiere contorte il corpo ormai esanime di Anna Lucarini e persino lo stesso Mazzolini che nell’impatto riportò gravissime ferite ad una caviglia tanto da essere trasportato in elisoccorso all’ospedale di Cisanello a Pisa dove nei giorni successivi fu anche sottoposto ad un delicato intervento chirurgico.

Ora a distanza di dodici mesi la Procura della Repubblica di Lucca, chiuse le indagini, attraverso la sostituta procuratrice Sara Polino, chiede nei confronti dell’uomo il processo, addirittura con l’accusa di "omicidio aggravato". E l’udienza davanti ai giudice dell’udienza preliminare è fissata proprio per questa mattina. Una svolta che arriva al termine di un anno di approfondimenti tecnici (la traiettoria dell’auto), esami ematochimici (la presenza di un tasso alcolico superiore a quello consentito per legge) e l’acquisizione di testimonianze (non solo quelle degli automobilisti che precedevano o seguivano l’auto su cui viaggiavano marito e moglie, ma anche quello di colleghi e amici di Anna Lucarini). Ne è emerso un quadro concordante, secondo la Procura, di presunto "omicidio aggravato" a carico di Daniele Mazzolini. Secondo quanto accertato dagli inquirenti nel corso di questi dodici mesi i rapporti tra i due coniugi erano tesi. Tanto che, esattamente un mese prima, Anna Lucarini aveva annunciato al coniuge l’intenzione di separarsi.

E, forse, quella domenica 9 ottobre 2022 i due avevano pranzato assieme anche in un tentativo di riconciliazione che invece non c’era stato. Così, dopo aver finito di pranzare erano nuovamente saliti in macchina in direzione di Pietrasanta lungo la statale Sarzanese quando intorno alle 17.20 la Ford bianca di Mazzolini si è schiantata contro l’albero dell’altra parte della carreggiata. Un impatto violentissimo in cui Anna Lucarini aveva immediatamente perso la vita.

Una morte quella di Anna Lucarini che aveva lasciato sgomenti i colleghi e gli amici di Pietrasanta e di Capezzano Pianore. E nella disperazione la figlia della coppia, Silvia, che al nostro giornale aveva raccontato tra le lacrime "tanta gente voleva bene a mia madre: scrivetelo, per favore, era davvero tanto amata". Oggi, dopo avere perso la madre un anno fa ed essersi sposata da poche settimane, potrebbe dover far i conti con un padre imputato per l’omicidio della moglie.

Red. Via.