DANIELE MASSEGLIA
Cronaca

In ospedale da quattro mesi, per il violinista clochard non si trova una casa

Il 60enne, di origini britanniche, era stato ricoverato per l’ennesima polmonite. Può essere dimesso, ma è senza residenza e l’Asl teme per le sue condizioni. Le associazioni: “Tanti casi”. L’azienda sanitaria e il Comune cercano soluzioni

La stanza del Pca di via Stagi in cui attualmente è ospitato un altro senzatetto

La stanza del Pca di via Stagi in cui attualmente è ospitato un altro senzatetto

Versilia, 22 gennaio 2025 – A chi ha avuto modo di parlare con lui dice che gli manca suonare il violino seduto su un marciapiede o su una panchina. Gli manca la vita da strada, lontana dalle convenzioni. Una scelta estrema, ma che da tempo ha abbracciato per vivere in mezzo alla gente accettando qualsiasi conseguenza, come il suo fisico purtroppo ha già sperimentato. Uno, due, tre ricoveri in ospedale andati sempre a buon fine. Poi l’ultimo, lo scorso settembre, per un’insufficienza respiratoria causata dall’ennesima polmonite. All’inizio si era temuto il peggio, tanto che a Pietrasanta, terra in cui da anni un noto violinista clochard di origini britanniche ha scelto di vivere, si era sparsa la voce che non ce l’aveva fatta. I medici sono riusciti invece ad acciuffarlo per i capelli, come si suol dire, ma nonostante da alcune settimane possa essere dimesso l’Asl non se la sente di rimandarlo in mezzo a una strada e lo tiene ancora ricoverato all’ospedale “Versilia”.

Il problema è che il violinista, ultra60enne, non ha una residenza, nemmeno fittizia, men che meno una tessera sanitaria. Significa zero diritti e niente medico di famiglia. Da qui la convinzione che farlo uscire dall’ospedale in queste condizioni possa essergli nocivo in quanto potrebbe non essere in grado di superare un’eventuale nuova crisi (l’uomo ha già perso molti chili). L’azienda sanitaria e il comune di Pietrasanta sono da tempo al lavoro per trovare una soluzione, cosa non facile visto che in passato il senzatetto si è dimostrato poco propenso ad accettare sistemazioni in alberghi o in altre strutture. “Gli avevamo trovato una pensione durante le festività natalizie del 2023 – racconta Dina Lazzerini, presidente della ’Colonia cristiana’ di Pietrasanta – ma dopo due settimane venne via perché non ci voleva più stare. Lo abbiamo poi ritrovato mentre dormiva nei bagni di piazza Statuto e lo abbiamo convinto a tornare in pensione, ma non andava d’accordo con un altro senzatetto e dopo pochi giorni se n’è andato per sempre. Non è facile gestirlo: gli basta un posto in cui dormire, perché di giorno vuole stare libero in strada”. Anche il Progetto comunità aperta (Pca) di via Stagi si è interessato alle sorti del violinista, e non solo a lui. Segno che il fenomeno è diffuso. “Da un anno – dicono gli operatori – ospitiamo un clochard, con residenza fittizia, in una stanza. Lo teniamo per senso di responsabilità, altrimenti se fosse per il Comune dormirebbe ancora nel loggiato della chiesa dei Frati, dove non poteva più stare a causa del gelo invernale. Aspettiamo il rinnovo della convenzione con il Comune, che prevede un contributo di 15mila euro. Anzi, ci dissero di voler trovare risorse aggiuntive, speriamo bene”.

Contattata dal nostro giornale, l’Asl conferma il caso del violinista clochard: “Questa persona è ricoverata dallo scorso settembre per problemi di salute all’ospedale ’Versilia’. Attualmente sembra che questi problemi si stiano risolvendo e che la difficoltà sia essenzialmente legata a una questione abitativa in quanto l’uomo risulterebbe residente in un’altra nazione, forse la Scozia, e qui da noi non avrebbe alcun domicilio disponibile. La nostra direzione dei servizi sociali è comunque stata allertata e sta lavorando per trovare una soluzione. Sappiamo che della questione si è interessato anche il comune di Pietrasanta”. Ad intervenire, in proposito, è l’assessore al sociale Tatiana Gliori. “Il violinista è in una struttura protetta – spiega – al sicuro e controllato. Gli enti coinvolti stanno valutando la soluzione migliore e definitiva per il suo benessere e per la sua salute”.