REDAZIONE VIAREGGIO

Virtual tour per i ricoverati. A spasso fuori dalle corsie grazie alla tecnologia

Lancia la sfida Melissa Deep vice presidente dell’associazione Digital Twins. Appello per trovare risorse "e attuare il progetto che allevia lo stress per i degenti".

Melissa Deep è la vice presidente dell’ associazione Digital Twins e lancia il progetto anche in Versilia

Melissa Deep è la vice presidente dell’ associazione Digital Twins e lancia il progetto anche in Versilia

Permettere ai pazienti ospedalieri di lunga degenza di fare un viaggio, visitare musei o camminare in un parco per le prossime vacanze. Tutto, ovviamente, grazie alla dimensione ’virtuale’ che può alleviare il peso di interminabili giornate in corsia. E’ l’iniziativa rivoluzionaria che lancia Melissa Deep, americana da tanti anni residente a Forte dei Marmi e vice presidente dell’associazione Digital Twins Italia, che punta a offrire ai malati evasioni di realtà virtuale. L’obiettivo è attuare il progetto anche in Versilia: ecco che Melissa guida la carica nel garantire i fondi necessari col generoso supporto della sua Virtique srl (principale fornitore di contenuti virtual reality in Italia). Il programma ha già ricevuto una donazione di servizi, attrezzature e tempo dedicato alla presentazione delle visite virtuali ai pazienti per un valore di circa 10mila euro, tuttavia, l’obiettivo è di radunare ancora più aziende, comunità e associazioni ma anche raccogliere donazioni di privati in modo da assicurare continuità al programma. "Questa iniziativa innovativa – racconta Melissa Deep – mira ad alleviare lo stress e l’ansia per coloro che sopportano lunghi ricoveri ospedalieri, come pazienti oncologici, bambini e anziani, soprattutto durante il periodo delle vacanze. Al centro c’è l’opportunità per i pazienti di esplorare virtualmente il mondo al di là delle stanze di ospedale. Che si tratti di passeggiare per le strade di città storiche italiane, esplorare musei rinomati o visitare chiese, queste esperienze immersive sono progettate per sollevare gli spiriti e fornire una tregua tanto necessaria dalla monotonia della vita ospedaliera. Stiamo anche cercando la collaborazione di ospedali e strutture di assistenza private, esortandoli ad aprire le loro porte a questa iniziativa. In questo modo, possono offrire ai loro pazienti l’opportunità di sperimentare il mondo in un modo nuovo, portando gioia e conforto in tempi difficili. Questo programma –conclude – non solo promette di avere un impatto significativo durante le festività, ma è progettato per fornire un supporto continuo durante tutto l’anno".

Francesca Navari